Un nuovo sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato da SWG per La7, con stima aggiornata al 3 novembre 2025, rivela una situazione di relativa stabilità nel panorama politico italiano, ma con alcuni movimenti degni di nota nelle posizioni di testa e in quelle intermedie.
Le Prime Posizioni: FdI si conferma primo partito, il PD tenta la rincorsa
Fratelli d’Italia (FdI) si conferma saldamente il primo partito a livello nazionale, raggiungendo il 31,4% delle preferenze. Il dato segna un leggero incremento dello +0,2% rispetto alla rilevazione precedente del 27 ottobre, consolidando la posizione di leadership.
Il Partito Democratico (PD) mantiene la seconda piazza con il 21,9%, registrando un lieve arretramento dello -0,1%. Il dato indica una sostanziale tenuta per il principale partito di opposizione.
Il Movimento 5 Stelle e i partiti di centrodestra
Il Movimento 5 Stelle (M5S) subisce una contrazione, scendendo al 12,6% con un trend negativo dello -0,2%.
All’interno delle forze di centrodestra la Lega si attesta all’8,2%, mantenendo la stessa percentuale della rilevazione precedente mentre Forza Italia cala leggermente all’8,0% (trend -0,1%).
Il Centro e gli altri partiti
L’alleanza Verdi e Sinistra registra un calo, attestandosi al 6,6% (trend -0,2%).
Tra le formazioni più piccole:
- Azione (3,1%) e Italia Viva (2,5%) rimangono stabili (trend =).
 - +Europa guadagna leggermente, salendo all’1,7% (trend +0,1%).
 - Noi Moderati è stabile all’1,0%.
 - Altre Liste nel complesso registrano un aumento, raggiungendo il 3,0% (trend +0,3%).
 
L’area del “non voto”
Un dato significativo emerge dall’area degli astenuti e degli indecisi: la percentuale di chi non si esprime sale all’allarmante 31%, in crescita di un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione (+1%). Questo dato sottolinea una crescente quota di elettorato disinteressata o indecisa che potrebbe influenzare l’esito di future consultazioni.
Nota mSetodologica
Il sondaggio è stato realizzato da SWG S.p.A. per conto di La7 S.p.A., con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4465 non rispondenti) tra il 29 ottobre e il 3 novembre 2025.




