L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha tenuto una conferenza stampa per spiegare le iniziative messe in atto dal governo Musumeci, dopo la decisione dell‘Agenzia italiana del farmaco di estendere, in via precauzionale, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale.
“Pochi minuti fa ho firmato la sospensione delle vaccinazioni, in adesione al documento predisposto da AIFA che, come ha chiarito il Ministro Speranza, si tratta di un atto cautelativo in attesa delle decisioni di domani che dovranno essere assunte dall’Ema. Ciò che sta accadendo in queste giornate, è senza dubbio la dimostrazione che in Italia e in Europa, la farmacovigilanza funziona in maniera tempestiva”, annuncia l’assessore Razza.
“L’Oms- prosegue Razza– ha ribadito ulteriormente che il vaccino è assolutamente sicuro, questo ho il dovere di dirlo perché in Sicilia sono oltre 115 mila i cittadini che hanno ricevuto un vaccino AstraZeneca, e le evidenze scientifiche chiarite da Aifa ed Ema indicano con chiarezza che il vaccino è sicuro, somministrato in milioni e milioni di dosi in tutto il mondo. Lo stop dell’Aifa arriva per un motivo di precauzione, anche per rassicurare i tanti cittadini preoccupati”.
“Per individuare quale tipo di vaccino somministrare a chi si è prenotato, dobbiamo aspettare le decisioni dell’Aifa di domani. L’auspicio è che tutti i vaccini somministrati al mondo, siano somministrati anche in Italia. Questo atteggiamento di prudenza da parte dell’Aifa va nell’interesse dei cittadini, ai quali non si può chiedere di sottoporsi a vaccinazione nell’incertezza di dati scientifici. Penso abbia fatto bene l’Aifa a prendersi il tempo necessario, perché di giorno in giorno stava iniziando a crescere il sentimento di allontanamento dalla vaccinazione , e questo sarebbe stato sbagliato”.
“Oggi è arrivata un’altra notizia non edificante, ci spettavamo da AstraZeneca 50 mila dosi, ne riceveremo 10 mila. In compenso abbiamo notizia di un aumento per la fornitura del vaccino Pfizer, 100mila dosi invece di 50mila. A questi si aggiungerà quello di J&J”.
Razza ha fornito i numeri delle somministrazioni effettuate in Sicilia: quasi 400 mila Pfizer, 115 mila AstraZeneca e circa 19mila Moderna. “Ad aprile cercheremo di superare le 35mila dosi al giorno – ha aggiunto – L’asticella per raggiungere gli obiettivi è a portata di mano”.
Anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in una dichiarazione ha invocato, in tempi rapidi, chiarezza e soprattutto un messaggio ultimativo da parte degli enti competenti, dato che moltissimi cittadini siciliani, comprensibilmente preoccupati, hanno deciso di rinviare o addirittura di rinunciare all’inoculazione del vaccino anti covid.
“A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali. Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute! Nessuna polemica, ma al Governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale. Tutti vogliamo tornare a vivere”, dichiara Musumeci.
L’assessore Razza sottolinea che oggi è stato inaugurato il settimo hub vaccinale e che si è svolta una lunga riunione anche con le forze armate, preparando così la vaccinazione di massa.
Da domani alle 15, sarà aperto il portale della Regione (siciliacoronavirus.it) per le prenotazioni dei soggetti estremamente fragili, sarà possibile prenotarsi anche attraverso il call center. A riguardo, l’assessore Razza, invita si alla prudenza, ma anche a non guardare con diffidenza alla vaccinazione, che ad oggi rappresenta l’unico modo per uscire dalla pandemia, sostenendo che “Non dobbiamo avere paura del vaccino più di quanto faccia il virus”, aggiunge Razza.
Tra le restrizioni e la proficua campagna vaccinale portate avanti, l’assessore Razza fa il punto della situazione sull’attuale andamento della curva epidemiologica in Sicilia. Si assiste ad un andamento abbastanza stabile in questi giorni, nel senso che ci sono alcune aree territoriali in cui la crescita è ordinata, ma costante. “Da alcuni giorni avvertiamo una graduale crescita dell’ospedalizzazione, che invece nelle settimane scorse era sembrata regredire in maniera forte. Io penso che i cittadini siciliani faranno tesoro dei prossimi 15 giorni. Il presidente della Regione è intervenuto con tempestività ovunque ed è stato necessario istituire una zona rossa. Per molti ha fatto male la decisione del governo centrale di partire tutti da una zona arancione. Io osservo che questo è il momento di puntare assieme alla vaccinazione alla normalità, utile qualche giorno in più”, conclude Razza.