“Il sovraffollamento penitenziario non si risolve con misure clemenziali che compromettono legalità e sicurezza. La soluzione passa invece attraverso la costruzione di nuovi istituti e padiglioni, oltre alla creazione di percorsi dedicati a detenuti con problematiche specifiche, come la tossicodipendenza o il disagio psichico”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia alla Camera, Carolina Varchi.
“Per colmare anni di disinvestimenti da parte dei governi precedenti, l’esecutivo Meloni ha previsto fin dalla prima Legge di Bilancio il potenziamento del personale: 2.000 nuove assunzioni nella Polizia Penitenziaria e altre figure professionali, il rafforzamento del nucleo per la sicurezza interna e l’impiego di nuove competenze pedagogiche e sociali”, continua Varchi.
“Inoltre, il Governo ha stanziato 166 milioni di euro per sbloccare 21 interventi di edilizia penitenziaria, fermi da tre anni. A questi si aggiungono 84 milioni di euro provenienti dal Fondo Complementare al PNRR, destinati alla costruzione di otto nuovi padiglioni detentivi nelle strutture di Civitavecchia, Rovigo, Perugia, Vigevano, Reggio Calabria, Ferrara, Santa Maria Capua Vetere e Viterbo”, aggiunge Varchi.
“A ciò si aggiunge, per la prima volta, la saturazione delle piante organiche dei funzionari responsabili del trattamento e la nomina del commissario straordinario che si occuperà anche della dismissione delle vecchie e ormai inadatte strutture, come Ucciardone di Palermo, al fine di realizzare economie utili alla creazione di nuove strutture moderne, adeguate ed efficienti. Non più svuotacarceri ma investimenti per realizzare migliori condizioni di lavoro e detentive – ha concluso Varchi – Un impegno concreto per migliorare il sistema carcerario, garantendo più sicurezza per i lavoratori e condizioni dignitose per i detenuti”.