Spese sospette da parte dei Gruppi parlamentari all’Ars per questa legislatura in corso e il presidente della Sezione di controllo della Corte dei conti per la Regione siciliana, Maurizio Graffeo, convoca i capigruppo per vederci chiaro.
Sfilano oggi nell’aula delle adunanze di via Notarbartolo, a Palermo, davanti alla Corte dei Conti i capigruppo di diversi gruppi politici all’Assemblea regionale siciliana per motivare le spese dei propri parlamentari.
La richiesta di comparizione è stata inoltrata ai presidenti dei gruppi parlamentari del M5s, Partito socialista italiano-Pse, Grande Sud-Pip, Pd, Ncd, Centristi per la Sicilia, Partito dei siciliani-Mpa, Forza Italia, Lista Musumeci verso Forza Italia, Patto dei Democratici per le Riforme – Sicilia Futura, Sicilia Democratica e Gruppo Misto. Praticamente ci sono tutti.
A Grande Sud viene contestata una spesa di 20 mila euro per consulenze varie; i Centristi per la Sicilia dovranno giustificare consulenze per 54 mila euro oltre a buoni pasto; al Gruppo “Sicilia Democratica” viene contestata una spesa di 5 mila euro in ordine a una consulenza affidata a un fioraio (sì proprio un fioraio) non su piante e fiori, ma sul tema dello sviluppo della Sicilia orientale. I 5 Stelle dovranno giustificare una spesa di 9 mila euro per l’acquisto dei quotidiani. La Lista Musumeci dovrà fornire chiarimenti in merito alle buste-paga di un dipendente, mentre Forza Italia dovrà spiegare una manciata di incarichi conferiti per contratti part-time.
Copia dell’ordinanza è stata comunicata al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari per le eventuali deduzioni e la rappresentanza dinanzi alla Sezione relativamente ai rendiconti presentati.
Grande Sud e 5 Stelle, in una nota affermano di avere già chiarito tutto.