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Inviate dai 57 Comuni Soci

SRR Messina Provincia, richiesta alla Regione il controllo e la riduzione delle tariffe per gestione rifiuti

lunedì 10 Luglio 2023

“Controllare e ridurre i costi raddoppiati per i Comuni messinesi Soci della SRR Messina Provincia, costretti a conferire i rifiuti solidi urbani indifferenziati nell’impianto di Trapani e di Lentini ed attivare immediatamente le autorizzazioni e procedure per rilanciare ed avviare il polo impiantistico pubblico di Mazzarrà S. Andrea, il più grande del Centro Sud d’Italia”.

Sono queste le richieste più importanti inviate dai 57 Comuni Soci della SRR Messina Provincia nei giorni scorsi al Presidente della Regione, al Prefetto di Messina e agli Assessori Regionali dell’Energia, del Territorio ed Ambiente e ai Direttori Generali del Dipartimento regionali Acqua e Rifiuti e del Dipartimento Regionale Tecnico.

Le richieste sono emerse durante l’ultima Assemblea straordinaria ed urgente dei Soci (la SRR più grande in Sicilia con maggior numero di Comuni soci), alla luce delle enormi difficoltà che vivono giornalmente le Amministrazioni comunali nella gestione dei rifiuti. In particolare si è attenzionata la posizione critica – in ultimo – di 27 Comuni dei 57, autorizzati dalla Regione Siciliana a conferire a Trapani, ma che hanno visto raddoppiato nel giro di un anno il costo per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati (da circa 220 euro a tonnellata a 350 euro a tonnellata).

Una decisione presa in maniera univoca ed esclusiva dalla società che gestisce l’impianto di Trapani ma che mette in ginocchio le casse di questi Comuni che dovranno rivedere i piani economico-finanziari di previsione a danno dei loro Cittadini. Una situazione paradossale che da un lato vede l’attività di raccolta migliorativa rispetto agli anni passati, con una partecipazione attiva della popolazione ed un forte incremento delle percentuali di raccolta differenziata, ma che di fatto viene maggiormente tassata con aumenti che vanno oltre i limiti previsti dalla contrattazione pubblica dei servizi. E’ quanto hanno evidenziato i primi Cittadini dei paesi coinvolti preoccupati delle ripercussioni che potrebbero scoppiare in gravi proteste di massa.

Una situazione quella dei costi che va a pari passo con la problematica di autorizzare i lavori per la realizzazione del polo impiantistico pubblico di Mazzarrà S. Andrea, che risolverebbe la problematica riferita al conferimento dei Rifiuti e, quindi, dei costi per le amministrazioni comunali e i loro Cittadini. Durante l’Assemblea dei Soci sono emerse le lungaggini riferite alle autorizzazioni da parte degli Uffici Regionali ed in particolare dell’approvazione  del PAUR (Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale) per la costruzione e la gestione di un Polo impiantistico pubblico per la produzione di biometano e compost di qualità, nonché per il recupero di materia di trattamento di rifiuti urbani con inclusione ed adeguamento delle strutture esistenti, comprese le opere connesse, da realizzarsi nel Comune di Mazzarrà S. Andrea.

Un Provvedimento di fondamentale importanza e propedeutico all’avvio a regime del polo impiantistico pubblico di Mazzarrà che ridurrebbe notevolmente, ad un terzo degli attuali, il costo di conferimento sia dell’indifferenziata che dell’umido, interrompendo il flusso in continuo aumento e non controllabile delle risorse finanziarie da parte dei Comuni.

Il rilascio del PAUR consentirà anche alla SRR Messina Provincia, nel rispetto del Decreto di Valutazione d’Impatto Ambientale già rilasciato dall’Assessorato Territorio ed Ambiente a settembre 2022 di mettere in sicurezza definitivamente la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in seno al PNRR con l’accesso ai fondi previsti per la bonifica dei siti orfani e per le quali attività la SRR è stata nominata soggetto attuatore esterno. Ben più importante, consentirà d’interrompere l’attuale emorragia di risorse finanziarie pubbliche che la Regione Siciliana impiega con costanza per azioni emergenziali e di somma urgenza per il contenimento della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea che, certamente, non risultano essere assolutamente risolutive della sempre più grave condizione in cui versa l’invaso.

La SRR Messina Provincia è stata la prima in assoluto ad adottare il Piano d’Ambito, aggiornarlo alle previsioni del nuovo PRGRU e ad incardinare un processo autorizzatorio per la realizzazione di un’opera pubblica strategica com’è il polo impiantistico pubblico da realizzare a Mazzarrà Sant’Andrea. Un’opera mai realizzata in Sicilia fin dalla istituzione dell’Isola.

In seno al PNRR ha inoltrato anche al Ministero dell’Ambiente 25 progetti per attrezzature e servizi da erogare ai Comuni Soci, oggi risultati tutti approvati ed in attesa di essere man mano finanziati e, dunque, appaltati per un valore complessivo di quasi 103 milioni di euro.

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