Una sessantenne di Lampedusa, che stava male da qualche giorno, ieri sera, vedendo peggiorare le sue condizioni di salute, s’è recata al poliambulatorio dell’isola dove, poco dopo, è morta.
La donna aveva contratto il coronavirus. L’isola è sotto choc.
L’INTERVENTO DEL SINDACO
Di seguito, il post pubblicato dal sindaco Totò Martello sulla sua pagina Facebook:
«Cari Concittadini, con immenso dolore vi comunico che oggi (ieri, ndri) a Lampedusa abbiamo registrato il primo decesso causato dal Covid-19. Si tratta di una donna, aveva 62 anni, dopo essere risultata positiva stava osservando la quarantena in isolamento ed era sotto osservazione sanitaria prevista dai protocolli. Le sue condizioni si sono aggravate, è stata trasportata in ambulanza al Poliambulatorio ma nonostante l’intervento dei medici per lei non c’è stato nulla da fare.
A titolo personale, ed a nome dell’Amministrazione Comunale, esprimo il sincero cordoglio ai familiari ed alle persone a lei più vicine.
È un momento drammatico per la nostra Comunità, provo una profonda rabbia anche perché non tutti, forse, qui sull’isola si rendono conto della gravità della situazione e dei rischi causati da questo maledetto virus. Lo volete capire o no che si può morire di Covid? Lo volete capire o no che le regole vanno rispettate? Lo ripeto ancora una volta: stiamo dando la possibilità a tutti i cittadini di effettuare tamponi gratuiti presso l’Usca del nostro Poliambulatorio, che è l’unica struttura dell’isola abilitata ad effettuare esami affidabili e tracciabili, perché in questo modo si può avere un quadro della situazione e si può tenere sotto osservazione chi risulta contagiato. Gli esami presso i laboratori privati non sempre sono attendibili e non permettono di registrare con certezza gli eventuali positivi. E sarebbe di una gravità inaudita se qualcuno avesse fatto un esame di questo tipo e, pur sapendo di essere positivo, non lo ha comunicato alle strutture preposte magari per paura di vedersi chiusa l’attività o di dovere interrompere il proprio lavoro. In questo modo si mette a rischio la propria vita, e quella degli altri.
Mascherina, distanziamento, lavaggio delle mani, divieto di assembramenti: non sono consigli, sono REGOLE DA OSSERVARE! Dopo quello che è successo oggi, dopo questa drammatica morte, se queste regole non saranno rispettate rigorosamente, sono pronto a chiudere tutte le attività sull’isola, pur di tutelare la salute della Cittadinanza».