Il Tar ha annullato la decisione del comune di Palermo di bocciare il piano di riconversione del vecchio stabilimento della Coca cola che la società proprietaria voleva trasformare in un insediamento commerciale in cui, probabilmente, doveva sorgere uno dei punti della catena di articoli sportivi Decathlon.
Per il Tar il provvedimento comunale sarebbe viziato da “illogicità manifesta e contraddittorietà” e “eccesso di potere per carenza di motivazione”. I giudici bacchettano il Suap che avrebbe interpretato male le norme dicendo che la zona a insediamento industriale non può diventare commerciale.
“L’amministrazione – dice il sindaco Leoluca Orlando – ha sempre operato per la semplificazione delle procedure e della normativa, che sovente è di difficile interpretazione. Anche in questo caso, come emerge chiaramente dai verbali della commissione, la linea proposta era in questa direzione. Come è noto però sono state espresse perplessità da parte di consiglieri comunali e il Suap, riscontrando incertezze interpretative e procedurali, ha operato, peraltro con un parere dell’avvocatura, per il diniego che il Tar sembra adesso aver chiarito. All’avvocatura – conclude il sindaco – ho ora chiesto una relazione che permetta di valutare se si possa, nel caso specifico, considerare definitivamente chiuso l’argomento e si possa quindi procedere al rilascio delle autorizzazioni“.
Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della sesta commissione consiliare Attività produttive dice: “La sentenza del Ta è un’ennesima, mortificante, bocciatura per l’amministrazione guidata dal sindaco Orlando, che prendendo una clamorosa cantonata sull’interpretazione delle norme potrebbe avere creato un danno incalcolabile ad una città che ha bisogno di lavoro e sviluppo. Ho chiesto formalmente la convocazione in commissione consiliare Attività produttive degli uffici dell’assessore Piampiano e dell’avvocatura comunale per capire se ci sono ancora margini operativi per evitare che il colosso francese dell’abbigliamento sportivo abbandoni definitivamente il progetto Palermo”.