Se da un lato è difficile scardinare il precariato siciliano, dall’altro è anche vero che il governo Schifani sta mettendo in campo tutte le strategie necessarie per invertire la rotta. Un importante passo in avanti verso la stabilizzazione si è compiuto oggi con la cerimonia ufficiale per la firma dei contratti a tempo indeterminato di 80 dipendenti precari delle Camere di Commercio siciliane.
L’incontro è avvenuto questa mattina presso l’assessorato regionale alle Attività produttive, a Palermo, alla presenza del presidente della Regione Renato Schifani, dell’assessore al ramo Edy Tamajo e dei sindacati di categoria, per la tutela dei lavoratori e il rafforzamento del sistema camerale regionale.
La stabilizzazione di questi lavoratori è stata resa possibile grazie alla norma contenuta della manovra quater del governo regionale approvata lo scorso novembre all’Ars, che stanzia più di 1,3 milioni di euro per gli esercizi finanziari dal 2024 al 2027, oltre alle risorse necessarie fino al 2039 per i dipendenti via via interessati dalla misura.
“Dopo oltre venti anni, grazie a una norma voluta dal mio governo – dice Schifani – si chiude la pagina del precariato per questi dipendenti. Diamo certezza occupazionale a una categoria di lavoratori che nel tempo, non soltanto ha acquisito elevate competenze professionali, ma ha garantito la piena operatività di enti che svolgono un ruolo strategico per le imprese siciliane. Continueremo nel nostro impegno per mettere fine a tutte le situazioni di precariato che interessano la pubblica amministrazione regionale al fine di assicurare a questi lavoratori un futuro più sereno”.


