La Sicilia pronta ad un protocollo d’intesa tra l’assessorato regionale alla Salute e le organizzazioni sindacali in merito alle procedure di stabilizzazione e il pagamento delle indennità di pronto soccorso fino a 100 euro.
E’ quanto emerso nell’incontro tra sindacati e assessore regionale alla Salute.
L’assessore, per il personale sanitario e socio-sanitario, si atterrà alla normativa vigente in materia, per cui non dovrebbero esserci difficoltà, tenendo conto delle dotazioni delle singole aziende ad una loro stabilizzazione. In merito al personale tecnico ed amministrativo l’assessore ha dichiarato che non è possibile prendere alcuna decisione in quanto si è in attesa della norma nazionale.
I sindacati
Nursind Cgs
In attesa che da Roma tra qualche giorno arrivi la norma che dia il via libera alle procedure, il Nursind Cgs, presente con il segretario regionale Salvo Calamia e i delegati Alfredo Guerriero e Massimo Latella, ha chiesto maggiore chiarezza sul fronte dei precari.
In particolare: “L’emanazione di linee guida e regole chiare per l’applicazione delle procedure di stabilizzazione per le aziende sanitarie siciliane affinché si attivino le assunzioni del personale precario assunto per emergenza covid”.
“Molte aziende, infatti, sono in ritardo perché attendono indicazioni assessoriali. Abbiamo inoltre sollecitato il rinnovo dei contratti del personale covid, che è in scadenza in molte aziende a febbraio, chiedendo una proroga al 31 dicembre e con orario pieno per tutti a 36 ore. Mentre sui contratti co.co.co, partita iva e amministrativi serve fare chiarezza e fornire indicazioni chiare su come e soprattutto in che modo stabilizzare questo personale”.
Il Nursind ha inoltre chiesto all’assessore Volo di intervenire contro la carenza di personale poiché: “È necessario intervenire invitando i manager ad una maggiore condivisione con i sindacati e con oculatezza nelle scelte di gestione del personale visto i limiti del tetto di spesa per il personale. A riguardo è molto importante portare avanti l’iter per sviluppare l’assistenza sul territorio, vero filtro per il potenziamento della sanità in futuro”.
Csa-Cisal:
Fials Sicilia
“Riteniamo che sia fondamentale tenere conto di tutto il personale assunto durante l’emergenza covid, che potrebbe rappresentare uno dei pilastri della riforma dell’assistenza territoriale che sarà potenziata con i fondi del Pnrr“, dice Sandro Idonea, segretario regionale Fials.
“L’assessore, ha spiegato che aspetta i provvedimenti del governo nazionale con il Milleproroghe per capire quali saranno le decisioni prese. A quel punto ci incontreremo per capire come agire sulla base delle regole stabilite da Roma. Di certo sarà importante stabilire un criterio unico per tutte le aziende“.
Nel corso dell’incontro la Fials ha ribadito anche l’opportunità di sistemare una volta per tutte le problematiche che riguardano la Seus e in particolare quella della pianta organica, che registra una carenza di circa 200 unità di personale con vuoti soprattutto in Sicilia orientale, oltre al problema degli inabili che senza una ricollocazione rischiano il licenziamento.
Confintesa Sanità Sicilia
“Oggi abbiamo avuto delle importanti rassicurazioni per quanto concerne la stabilizzazione del personale sanitario e socio sanitario afferente ai precari Covid della Regione Sicilia, speriamo a breve di ricevere delle notizie altrettanto confortanti per quanto concerne i precari Covid afferenti il personale tecnico ed amministrativo“, hanno dichiarato Domenico Amato, segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia, e Luigi Modesto, componente della Segreteria Regionale Confintesa Sanità Sicilia.