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di Fabiana Mascolino e Pietro Minardi

Stadio Renzo Barbera, tutto fatto per il collaudo: la convenzione diventa una patata bollente

venerdì 25 Aprile 2025
stadio Renzo Barbera
stadio Renzo Barbera

Il collaudo dello stadio Renzo Barbera è pronto. Paure e preoccupazioni sono così scongiurate. Dopo aver tirato un sospiro di sollievo con la notizia relativa all’affidamento dell’incarico per attestare l’idoneità statica dell’impianto di viale del Fante, anche l’ultimo ostacolo è stato superato. Ad un mese di distanza, l’ingegnere Giovanni Cascio ha apposto la sua firma: lo stadio Renzo Barbera non presenta pericoli di alcun genere e non vi sono problemi relativi alla staticità, né anomalie. In parole più semplici, il Palermo continuerà a giocare tra le mura di viale del Fante avvolto dal calore e dal supporto dei propri tifosi.

La convenzione diventa invece patata bollente

Rimane così sul tavolo soltanto, si fa per dire, il rinnovo della convenzione, ma per quella bisognerà aspettare. Prima bisognerà apportare delle modifiche con appositi emendamenti tecnici. Limature necessarie ad adattare l’atto a quanto chiesto dal ragioniere generale del Comune di Palermo Bohuslav Basile. Fatto ciò, il più sarà fatto. Poi servirà soltanto la convergenza politica necessaria. Tutti, a parole, si sono detti pronti ad approvare il documento, ma in questo 2025 Sala Martorana ha varato poche delibere. Ciò soprattutto a causa delle fibrillazioni all’interno del centrodestra, acuitesi fra l’altro in corrispondenza dell’appuntamento elettorale sulle Province, in programma domenica 27 aprile.

Insomma, sbrigata l’urgenza, per la programmazione futura si dovrà attendere. Anche perchè, dai banchi delle opposizioni, sono state evidenziate diverse perplessità. Nei giorni scorsi, il gruppo “Oso” ha presentato un atto di diffida indirizzato al sindaco, all’assessore al Patrimonio e agli uffici competenti con riguardo proprio alla delibera sulla convenzione sullo stadio Renzo Barbera. Atto nel quale invitano l’Amministrazione a non “proseguire in procedure illegittime“.

I due consiglieri comunali, Giulia Argiroffi e Ugo Forello, infatti, precisano che “qualora la Proposta di Consiglio Comunale avente ad oggetto ‘modifica della convenzione-concessione in uso alla società Palermo F.C. dello stadio Renzo Barbera non verrà ritirata in autotutela per i gravi vizi evidenziati si proporrà formale segnalazione all’Anac ed esposto alla Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti. Fatto che si aggiunge alle criticità evidenziate dal ragioniere generale Bohuslav Basile nel suo parere tecnico emesso sulla bozza di convenzione. Rilievi sui quali si renderanno necessari alcuni emendamenti tecnici. Insomma, se il capitolo collaudo è ormai definitivamente chiuso, la strada verso la convenzione appare più in salita che mai.

Il documento

Parlando del collaudo, come già anticipato da ilSicilia.it, l’accordo sarebbe giunto già lo scorso 10 ottobre (CLICCA QUI). Poi la lunga maratona per portare a termine i lavori entro la data prestabilita, fino ad arrivare allo scorso 14 aprile. Il documento riparte proprio dall’ultimo certificato rilascio nel 2015, elencando i lavori eseguito dal 2017 al 2021, con una specifica attenzione verso i controlli realizzati tra ottobre 2024 e aprile 2025.Tra questi spiccano i lavori finalizzati alla riqualificazione e alla manutenzione straordinaria delle struttura, come i telai e i gradoni, mentre altri risultano ancora in corso d’opera su alcuni settori dello stadio Renzo Barbera. Nel documenti si parla anche delle indagini e delle prove propedeutiche al rilascio del certificato completate lo scorso 27 marzo, nonchè degli interventi localizzati di messa in sicurezza in seguito alle criticità riscontrate dalle indagini svolte, completati il 4 aprile.

Gli interventi in vista del prossimo collaudo

Altro punto cruciale del testo sono i controlli futuri. Il documento indica, infatti, il programma da seguire nei prossimi anni, fino all’emissione del prossimo certificato di idoneità statica.

Ci dovranno essere delle ispezioni semestrali sulle barriere poste a collegamento tra la copertura metallica della tribuna centrale e i setti delle torri scala; sull’integrità dei gradini prefabbricati delle scale in acciaio di accesso ai settori curva nord superiore, curva sud superiore e gradinata superiore. Ogni anno inoltre dovrà essere realizzata “la verifica della coppia di serraggio dei bulloni nei nodi delle strutture in acciaio nella copertura della tribuna centrale; la verifica della coppia di serraggio dei bulloni nei nodi delle strutture in acciaio a sostegno delle gradonate dell’anello superiore; i controlli e le prove sui dissipatori viscosi; il controllo delle saldature tra elementi strutturali in acciaio“.

I controlli sulle parti in calcestruzzo dovranno essere triennali, mentre dovranno essere quinquennali i controlli sulle torri faro e le prove statiche a carico verticale sui gradoni, sulle strutture del terzo anello, sulla pensilina e a spinta orizzontale sulle strutture del terzo anello. Fissate entro il 31 dicembre 2032 le prove dinamiche (sotto rumore ambientale, in normali condizioni di esercizio e di rilascio con vibrazioni libere artificialmente generate). Una tabella di marcia che dovrà essere necessariamente rispettata considerando lo stato di salute precario del Renzo Barbera, in attesa che la convenzione, ad oggi al palo, segni un punto di svolta per il suo totale restyling.

La pianificazione entro il 2030

Pianificazione. Una parola chiave per la concessione del collaudo dello stadio Renzo Barbera.

In questo senso, il tecnico incaricato del rilascio della certificazione statica ha fissato al 31 dicembre 2030 una serie di lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria. Gli interventi saranno scaglionati in base alle esigenze dei vari settori.

Con riguardo a curva nord, gradinata Monte Pellegrino e curva sud, sarà necessaria l’impermeabilizzazione gradoni in calcestruzzo; il risanamento degli elementi secondari in calcestruzzo armato, dell’intradosso ed estradosso ballatoi di accesso ai servizi igienici ed ai punti di ristoro posti a servizio del 2º e 3º anello,  nonchè dell’intradosso dei gradoni prefabbricati del 2º e del 3º anello; opere di protezione e risanamento delle strutture in acciaio e misti calcestruzzo-acciaio di supporto al 3º anello; protezione delle strutture principali in acciaio, manutenzione dei giun1i tra le strutture dei settori inferiori con la collocazione di sistemi di protezione e raccolta delle acque meteoriche, manutenzione ed eventuale sostituzione degli elementi metallici posti a corredo delle scale e dei sistemi di accesso.

E ancora..

Sulla tribuna centrale si dovrà invece provvedere al risanamento delle strutture delle torri che ospitano le scale e gli ascensori; alla sostituzione degli elementi di copertura in lamiera grecata; all’installazione del sistema certificato di protezione anticaduta; alla razionalizzazione del sistema di raccolta acque della copertura, alla revisione dei sistemi di ancoraggio e connessione delle strutture secondarie che ospitano le sale regia; all’intervento di manutenzione degli appoggi delle strutture in acciaio di sostegno ai gradoni del 2º e 3º anello posti alla sommità degli elementi tozzi; ad un estesa campagna di serraggio bulloni e alla revisione delle connessioni in acciaio ove necessario. Previsti inoltre interventi a tutela delle torri faro e il risanamenti di ringhiere e balaustre.

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