PALERMO. Recuperare i metalli nobili presenti nelle schede madri dei rifiuti elettronici – come ad esempio smarphone, tablet, personal computer – attraverso tecniche eco-sostenibili. È questo il progetto con il quale una startup nata all’Università degli Studi di Palermo, la Printed circuit boards innovative solutions (Pcbis), si è aggiudicata il gradino più alto del podio dell’edizione 2017 di Start Cup Sicilia svoltasi oggi a Palermo nella sede siciliana di UniCredit. Per abbattere l’impatto ambientale gli ideatori si sono inventati un sistema di estrazione che non prevede il riscaldamento dei materiali ad alte temperature, ma a temperature prossime a quelle ambientali.
A Start Cup Sicilia sono approdate le 9 idee imprenditoriali ad alto contenuto di innovazione e tecnologia più brillanti dell’Isola che si sono classificate ai primi tre posti delle Start Cup localo promosse dalle Università di Catania, Messina e Palermo. Si tratta di Creationdose, Geodazer, Mvmant, nella Start Cup Catania; Digital Green, Metacomf, Safe Crane, nella Start Cup Messina; Nonolead, Ocore, Pcbis, nella Start Cup Palermo.
Quest’ultima con la vittoria si è assicurata la partecipazione al Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma quest’anno a Napoli il 30 novembre e il primo dicembre. Il premio, infatti, per i primi sei classificati consiste nel pagamento della quota di iscrizione necessario per accedere all’evento nel capoluogo campano. Oltre a Pcbis, quindi, sono state premiate Digital Green, Geodazer, Mvmant, Ocore, Safe crane.
Ad aprire l’iniziativa gli interventi di Fabio Mazzola, pro-rettore vicario dell’Università di Palermo, e Roberto Cassata, responsabile Rapporti con il Territorio Sicilia di UniCredit. A seguire si sono svolte le presentazioni delle nove idee imprenditoriali finaliste. Erano presenti, in rappresentanza delle tre Start Cup siciliane federate alla Start Cup Sicilia, i docenti universitari Daniela Baglieri dell’Ateneo messinese, Rosario Faraci per quello di Catania e Marcantonio Ruisi dell’Università di Palermo. La premiazione è stata effettuata da Roberto Cassata, responsabile Sviluppo del Territorio Sicilia di UniCredit.
“UniCredit – ha dichiarato Roberto Cassata – attraverso Unicredit Start Lab, offre alle start up ad alto contenuto tecnologico e innovativo dei settori Innovative made in Italy, Digital, Clean Tech, Life Science una piattaforma completa di servizi: incontri con potenziali investitori e aziende Corporate per partnership industriali, tecnologiche, commerciali, strategiche; mentorship attraverso l’assegnazione di un gestore dedicato, il coinvolgimento di imprenditori e professionisti qualificati per incontri periodici, grant in denaro; training con la Start up Academy”.
“La Banca, inoltre – ha aggiunto – si adopera sul territorio, in partnership con l’ecosistema locale, per supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese con l’obiettivo primario di accrescere il numero di start up di qualita’ e creare nuove prospettive per i giovani siciliani. I risultati cominciano ad arrivare: su un totale nazionale di 7.953 start up innovative, 406 realta’ (5,1%,) sono siciliani”.