“Tagliare lo stipendio equiparandolo a quanto si guadagnava prima di diventare parlamentari“, è questa la proposta dell’Onorevole Carmelo Pullara. Il deputato regionale e Presidente del Gruppo Popolari e Autonomisti all’Ars, a riguardo ha presentato un disegno di legge, lo scorso 5 novembre, che porta la sua firma.
Nella proposta che Pullara ha sottoposto all’approvazione dell’Aula si chiede la modifica dell’articolo 2 della legge regionale 4 gennaio 2014, n.1, che prevede non soltanto la riduzione dei compensi ma soprattutto introduce e disciplina il meccanismo attraverso cui il trattamento economico viene modulato su sistema di calcolo della retribuzione durante il mandato parlamentare.
“In pratica – spiega lo stesso Pullara – se prima di essere eletti parlamentari guadagnavamo zero continueremo a percepire zero, se lo stipendio è pari a 3mila euro percepiremo 3mila euro“.
LA RISPOSTA ALLE POLEMICHE POPULISTE
“In un momento in cui il paese tutto è impegnato nel fronteggiare l’emergenza Covid-19, con grandi sacrifici da parte di molti settori dell’economia siciliana che hanno mandato in sofferenza centinaia di famiglie, la politica deve dare un esempio concreto e coerente attraverso una vera politica di servizio.
Basta giochini e fumo negli occhi. La politica deve dare esempi tangibili non vuoti e populistici proclami. Facciamo proposte serie, la politica non sia il mondo al contrario: si entra normali e si gode di stipendi mai visti e pensioni super. Manteniamo ciò che avevamo prima di essere eletti. Vediamo ora chi ci sta ed apporrà la propria firma oltre alla mia, certo si potrebbe tornare dalle stelle alle stalle“.