“Sono per l’abolizione della Ztl che, così come è concepita, si sta rivelando un inutile balzello per i cittadini, un disastro per il commercio nel centro, e non certo un modo per migliorare la qualità dell’aria”. Lo scrive in una nota il candidato sindaco di Palermo per Siciliani Liberi, Ciro Lomonte.
“Le pedonalizzazioni di aree del centro sono da portare avanti, insieme a forme di trasporto razionali, come le metropolitane o i bus elettrici, come in tutte le grandi città del mondo di oggi, ma si deve partire dal collegare il centro dalla periferia e non chiudere il centro senza collegarlo con la periferia o collegare la periferia con se stessa come fanno i tram attuali”.
Poi passa al delicato capitolo della rete Tram, che sia Orlando che Ferrandelli vogliono ampliare con linee wireless meno invasive. “I tram – sostiene Lomonte – costituiscono soltanto un pozzo senza fondo antieconomico che rischia di travolgere l’Amat e, con l’Amat, l’intero Comune, portandolo al dissesto. Se non si trova un modo di renderli economici nel breve termine, bisogna avere il coraggio di dire che, per il bene dei palermitani, devono essere per ora fermati, al limite usando le ‘muraglie’ che sono state edificate a protezione delle loro corsie, anche come provvisorie piste ciclabili, le prime ad essere veramente tali, in attesa di una loro riattivazione quando ci saranno le condizioni economiche. In ogni caso – prosegue – bisogna fermare la follia di realizzarne altre, sventrando via Libertà e Corso Calatafimi, che finirebbero per rendere del tutto impossibile la circolazione a Palermo”.