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Tutti i dettagli illustrati dall'assessore Alongi

Stop ai cassonetti entro il 2026, il contratto di servizio di Rap arriva in Consiglio comunale

venerdì 30 Maggio 2025

Il nuovo contratto di servizio della Rap è arrivato in Consiglio Comunale. Dopo l’impasse regnata in aula per settimane, Sala Martorana prova a riprendere i fascicoli chiave da votare al più presto. Ad illustrare il documento è stato l‘assessore all’Ambiente Pietro Alongi. Ad affiancarlo, in quelli che solitamente sono i posti destinati alla Giunta, c’erano sia il presidente di Rap Giuseppe Todaro che il dirigente Massimo Collesano. Una relazione durata più di 40 minuti nella quale l’esponente di Forza Italia ha illustrato i principali punti di forza della delibera. Fra questi figura la rimozione dal contratto di servizio sia del servizio diserbi che di quello relativo alla disinfestazione delle strade. Entrambi passeranno sotto l’egida di Reset. “Lo chiarisco subito. Tale manovra non inciderà sui bilanci della Rap“, ha sottolineato Alongi in aula. Focus poi sulla raccolta differenziata e sulla riduzione progressiva dei contenitori. Anche se prima bisognerà affrontare il tema degli abbandoni di spazzatura in strada, in particolare ingombranti e rifiuti speciali.

Obiettivo: rimuovere i cassonetti entro il 2026

Fra i punti focali figura la raccolta dei rifiuti urbani da cassonetto. Un tema che, ovviamente, procede di pari passo con l’auspicato potenziamento della raccolta differenziata. Secondo Pietro Alongi, l’Amministrazione punterà a scendere da una platea servita di 450.000 abitanti a circa 400.000 entro la fine del 2025. Alongi ha fatto poi un passaggio sul servizio di raccolta rifiuti domenicale e festivo. “I cittadini devono essere consapevoli che, secondo il contratto di servizio, l’azienda è tenuta a coprire il 30% del servizio durante le domeniche. Questo perchè, nell’ultimo giorno della settimana, non si potrebbe solitamente conferire spazzatura. E’ chiaro che, se invece questo avviene, ci troveremmo a combattere contro gli effetti dell’inciviltà“. Fatto che, ovviamente, comporta un aumento dei costi del servizio per la Rap, manifestato peraltro nel continuo ricorso ai progetti di produttività.

Il potenziamento della raccolta differenziata

Parlando di normalità, secondo il nuovo contratto di servizio di Rap, l’azienda deve garantire giornalmente il ritiro dei rifiuti dal 90% delle postazioni. In caso di buchi nel servizio, la società di piazzetta Cairoli ha 24 ore per rimettersi in riga, pena una multa da 500 euro a postazione non coperta. Un rispetto delle regole su cui vigileranno specifiche squadre della SRR.

La relazione si è spostata poi sui numeri della raccolta differenziata. Entro la fine dell’anno, Alongi annuncia l’avvio di quattro nuovi step. Fatto che permetterà, come sopra ricordato, di ridurre i cassonetti dell’indifferenziato distribuiti sulle strade della città. E per il futuro prossimo Alongi ha rilanciato: “Contiamo di rimuovere i contenitori dalle strade di Palermo entro la fine del 2026. Ci vogliamo credere ed auspichiamo che la politica e i cittadini ci credano insieme a noi“. Intanto bisogna fare i conti con il presente. A tal proposito, l’esponente della Giunta di Roberto Lagalla ha annunciato una gara per l’acquisto di nuove campane e di ulteriori cassonetti per un costo complessivo da 27 milioni di euro. “Si partirà dalla zona Sud della città per poi rimpiazzare i vecchi contenitori nel resto del capoluogo siciliano“.

I numeri spaventosi dei rifiuti ingombranti

Fra i pezzi forti dell’intervento dell’esponente di Forza Italia c’è quello relativo ai rifiuti ingombranti. Proprio in questi giorni, l’Amministrazione Comunale è stata costretta a prelevare 400.000 euro dal fondo di riserva per eliminare l’ammasso di spazzatura presente nella bretella dello svincolo di Brancaccio. Soldi tolti ad altri investimenti per la città e che si aggiungono ai 300.000 euro stanziati in precedenza per rimuovere le discariche a cielo aperto presenti non solo nei pressi di viale Regione Siciliana, ma anche su via Maccionello (Cruillas) e via San Nicola (ZEN). Fondi che non bastano a compensare gli episodi di inciviltà che si verificano continuamente in città. L’ultimo, documentato dalla redazione de ilSicilia.it, riguarda gli abbandoni incontrollati all’ex Chimica Arenella.

Insomma, il fenomeno è fuori controllo. A dirlo sono i numeri forniti dall’assessore Pietro Alongi in aula. “Secondo il contratto di servizio, Rap dovrebbe ritirare 67.000 pezzi di ingombranti all’anno. Quantitativo che dovrebbe scendere a 50.000 unità nel 2026, così come previsto dalle direttive ARERA. Ma bisogna guardare in faccia la realtà. Nel solo 2024, Rap ha ritirato ben 182.000 pezzi dalle strade di Palermo, per un totale di 3,6 milioni di chili di rifiuti ingombranti. C’è gente che non ha cuore questa città – commenta amaramente Alongi -. Siamo costretti sistematicamente a prelevare soldi dal fondi di riserva che potrebbero essere destinati ad altro ma che invece sono necessari a far fronte alla mano dei criminali che sporcano“.

Assunzioni e spazzamento meccanico

Chiosa finale sul piano di spazzamento. Alongi sottolinea che il servizio ha ancora delle criticità, alcune delle quali verranno sopperite attraverso il completamento delle ultime assunzioni previste dai concorsi tenuti da Rap due anni fa. “L’INPS ha finalmente fornito i documenti necessari ed ora possiamo procedere. Così potremmo potenziare il servizio“. Anche se l’obiettivo ultimo è quello di lanciare il piano di spazzamento meccanico. Progetto non inserito al momento nel nuovo contratto di servizio ma per il quale Alongi dichiara: “Ne abbiamo già parlato in IV Commissione. E’ un programma sperimentale. Partiremo dall’ottava circoscrizione e ci sposteremo nel resto della città. Penso che entro il 2026 potrà essere operativo“.

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