Sulla vicenda della sospensione della caccia al coniglio selvatico per la stagione venatoria 2018/2019, interviene il deputato della Lega Alessandro Pagano, a sostegno delle ragioni delle Associazioni Venatorie che hanno espresso dissenso al decreto, emanato dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana.
“Pur mantenendo inalterata la stima nei confronti dell’Assessore Edy Bandiera, dichiaro piena solidarietà ai cacciatori siciliani in quanto il divieto di caccia contenuto nel decreto, di fatto, penalizza i tanti appassionati che praticano questo sport tramandato da generazioni. La posizione assunta dall’Assessore all’agricoltura, infatti, disattende il parere espresso dall’ISPRA e, addirittura, va oltre la decisione assunta, con ordinanza, del T.A.R. di Palermo”.
Aggiunge l’Onorevole Pagano che “deve ritenersi illegittima la sospensione della caccia al coniglio selvatico non essendovi ragioni ostative in proposito, o tantomeno tale divieto doveva essere inserito nell’elenco delle specie non cacciabili nel calendario venatorio 2018/19, in modo che i cacciatori siciliani potessero decidere autonomamente il rinnovo della licenza di caccia per la stagione in corso. È necessario, pertanto, che il Governo delle Regione riveda la propria posizione emettendo nuovo decreto che modifichi il precedente D.A. n° 83/2018, non esistendo alcuna ragione di estendere oltremodo il divieto di caccia al coniglio che ostacola immotivatamente il libero esercizio delle attività venatorie”, ha concluso il vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, alla vigilia della manifestazione organizzata per oggi 2 Ottobre a Palermo dalle associazioni venatorie siciliane.