E’ una strage silenziosa quella che, nel silenzio generale, si sta consumando a San Giovanni La Punta, nel Catanese. Una lunga strage di animali, tra cani di quartiere e gatti di colonie, che ha mandato nello sconforto tutor e volontari ai quali questi animali erano stati affidati dal comune.
Proprio cosi, comune di San Giovanni La Punta che, stando alla legge 15/2000, è l’unico responsabile degli animali sul territorio comunale. L’ultima drammatica morte è quella registrata qualche giorno fa in Via Monaci Mantia, nei pressi di un supermercato, dove due poveri cani sono morti avvelenati tra mille sofferenze. Inutile la richiesta di soccorsi da parte di chi li ha trovati.
Gli agenti della Polizia Locale, addetti alla tutela degli animali, non hanno potuto che constatare il loro decesso. Altra orribile fine è quella che è toccata a Sole, cane di quartiere cresciuto con tanto amore dalla sua tutor, che è stato trovato morto investito nel posteggio comunale di via Macello, di fronte all’ufficio postale. Quando la sua tutor è intervenuta ormai era troppo tardi. Anche in questo caso gli agenti della Polizia Locale, addetti alla tutela animale, non hanno potuto che constatarne il decesso.
“Quello che sta succedendo a San Giovanni La Punta, nelle ultime settimane, è a dir poco raccapricciante. – spiega Patrick Battipaglia, Dirigente regionale del Partito Animalista Italiano – Una vera è propria strage di poveri animali indifesi nell’indifferenza generale. Eppure la legge, in tal senso è molto chiara: chi uccide un animale o comunque omette di soccorrerlo va incontro ad una sanzione amministrativa, ma, soprattutto, rischia la reclusione”.
“Quella che è in atto in questo momento a San Giovanni La Punta – prosegue Patrick Battipaglia – è una mattanza. Stiamo cercando tracce o immagini di videosorveglianza che ci possano permettere di incastrare chi ha commesso queste stragi. Fermo restando che anche l’avvelenamento degli animali è punito dalla legge”.
“Chiediamo – conclude Patrick Battipaglia del Partito Animalista Italiano – una maggiore presa di posizione del Sindaco che, in realtà secondo la legge, è il maggiore responsabile della tutela degli animali sul territorio comunale. Nei prossimi giorni, insieme alle volontarie impegnate sul territorio, daremo vita ad una manifestazione di protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa situazione drammatica. Nel frattempo abbiamo fatto un esposto alla Procura della Repubblica contro ignoti Chi avesse visto qualcosa o può aiutarci nella ricerca dei responsabili, può contattarci telefonicamente, anche in forma anonima, al 3471440434″.
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