A 31 anni dalla strage di via D’Amelio, a Palermo, in cui hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, ilSicilia.it ha scelto di raccontare quelle ore interminabili attraverso la testimonianza di chi, insieme ai soccorritori, è stato tra i primi ad arrivare sul posto.
“Arrivati in via D’Amelio – spiega il fotoreporter Franco Lannino – sembrava di essere stati trasportati all’improvviso a Beirut. Uno scenario di guerra, camminavamo fra i detriti. E non solo. Da fotografi non sapevamo quale fosse il focus, perché tutto attorno a noi erano scene di completa devastazione”.
Una foto inedita di quel drammatico pomeriggio è esposta fino al 22 luglio a palazzo Naselli, in via del Fervore 15, nell’ambito della mostra “Macelleria Palermo”, a cura dei reporter Lannino e Michele Naccari che, come Studio Camera, hanno raccontato con i loro scatti crudi “gli anni dei 100 morti di mafia all’anno”.