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Super-strada Taormina-Trappitello: la svolta può arrivare con il Masterplan Messina

martedì 24 Maggio 2022

La strada veloce per il collegamento diretto tra Taormina centro e Trappitello, che potrebbe imprimere una svolta alla viabilità del primo polo turistico siciliano, non è più una chimera. Della realizzazione di questa infrastruttura se ne parla da mezzo secolo, sono state fatte tante ipotesi progettuali, mai realizzate e spesso anche con delle previsioni finanziarie astronomiche, e invece questa volta l’opera strategica potrebbe non essere più un “sogno proibito”. Il Comune di Taormina, insieme a quelli di Giardini e Castelmola, punta ad ottenere i fondi dal MasterPlan Messina e c’è la possibilità concreta che l’intervento possa essere finanziato, forse già prima della fine dell’anno.

Per questo motivo il Comune di Taormina ha svincolato, nei giorni scorsi, l’iter dalla precedente previsione che era stata fatta con una deliberazione di Consiglio comunale del 2001 che affidava allora la progettazione al Prusst Valdemone. Adesso il Civico Consesso si è “smarcato” da quell’impegno, in un contenitore come il Prusst che, in sostanza, non esiste più e non ha mai consentito quella svolta tanto attesa nel comprensorio taorminese.

In questo momento il collegamento per chi si sposta in macchina da Taormina a Trappitello passa per forza di cose da Giardini e lì si rimane spesso “imbottigliati” nel traffico veicolare presente lungo la strada statale 114 (la Via Umberto) e così una tratta che potrebbe essere percorsa in 10 minuti circa, diventa un calvario sino addirittura a 20-25 minuti di tempo per coprire il percorso. E in qualche caso, d’estate, si può persino arrivare a circa 40 minuti di strada. Una strada veloce consentirebbe di coprire la tratta in 6 o 7 minuti al massimo, ribaltando completamente la prospettiva.

Nella progettualità che in questo caso avrebbe un costo di poco superiore ai 20 milioni e rientra ora nel Masterplan Messina, e quindi nelle relative istanze che in questo ambito potrebbero essere finanziate per i territori della provincia di Messina, stavolta si è inteso puntare sul passaggio a monte, attraverso le colline delle contrade ubicate tra Taormina e Castelmola, in particolare quella di Mastrissa che ricade nei due comuni. Il tracciato interesserebbe la contrada Rossello, si arriverebbe infine sino all’altezza del casello A18 di Calcarone, praticamente alle porte di Trappitello. Verrebbe, in tal modo, scavalcata la strada statale e le sue code “infernali”. Sarebbe un vantaggio per i cittadini di Taormina centro, per quelli della frazione taorminese di Trappitello ed anche per quelli di Giardini e di Castelmola.

“A seguito della revoca della delibera n.101 del 20 dicembre 2001 e del mandato che era stato conferito allora dal Comune di Taormina al Prusst, che aveva Randazzo come comune capofila e che si occupava delle procedure per la progettazione e realizzazione di opere intercomunali – spiega il sindaco Mario Bolognari -, abbiamo inteso riappropriarci noi della titolarità di poter progettare e realizzare questa opera. Dopo 21 anni si torna indietro perché la possibilità di inserire questi interventi nella seconda annualità del Masterplan della Città Metropolitana di Messina”.

“Sono opere costose ed impegnative – ha aggiunto Bolognari -. E’ legittimo avere delle perplessità ma mantenere la situazione attuale è inutile e tanto vale riprendere in mano noi la pratica e concordare come andare avanti con i Comuni di Giardini e Castelmola. Ridiventiamo noi i soggetti attuatori. L’utilità dell’opera non si discute. Bisognerà decidere, semmai, se il progetto che è stato redatto sia effettivamente quello che serve alle nostre comunità o se vanno fatti dei cambiamenti. La strada che veniva prevista è una strada diretta, a scorrimento veloce. Io sarei per una strada di collegamento che possa valorizzare le colline che separano Taormina centro dall’abitato di Trappitello”.

La questione investe, per altro, l’aspetto fondamentale di aiutare la sanità del territorio. Si potrebbero cioè andare a semplificare le cose per il passaggio dei mezzi di emergenza, per le ambulanze che si muovono da e per l’ospedale San Vincenzo di Taormina, con gli autisti delle ambulanze spesso costretti a fare i “salti mortali” per districarsi nelle code a Giardini, in circostanze in cui anche pochi minuti possono diventare il confine tra la vita e la morte dei pazienti trasportati.

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