“Quando noi parliamo di un impegno forte sulla sicurezza, riguarda la sicurezza nelle nostre strade ma anche la sicurezza dei nostri dati riservati. Utilizzare dati che non dovrebbero essere diffusi diventa un reato, poi vengono utilizzati per battaglie interne, per battaglie politiche. Questa storia dei dossier è inaccettabile, noi lo diciamo da tempo. Anche l’uso delle intercettazioni è una vergogna finalizzato alla pubblicazione”. Così il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando con i cronisti, a margine della convention di Forza Italia a Santa Flavia (PA), l’inchiesta della magistratura a Milano.
“Abbiamo limitato l’uso elle intercettazioni ma è tutto il modello che non funziona – aggiunge Tajani – Infilarsi nella vita privata della gente per poi utilizzare i dati ai fini economi o politici veramente è una minaccia alla democrazia. Non è escluso poi che questi dati possono essere usati da chi è nostro nemico dal punto di vista geo-strategico, non è escluso che li utilizzi la Russia o altri paesi che non sono nostri amici”.