“Sui fatti riportati dalla stampa, in merito alla gestione di servizi sociali gestiti da una cooperativa sociale, Legacoop Sicilia esprime tutta la propria preoccupazione nell’apprendere di ipotesi di reato così gravi e sconcertante. La cooperazione è fondata su valori etici e su principi di legalità, trasparenza, solidarietà e giustizia sociale, e quando questi valori e principi vengono violati si mina la fiducia nell’intero settore e danneggia la reputazione di tutte le cooperative che operano con impegno e integrità“. Sono queste le parole del presidente di Legacoop Sicilia Filippo Parrino in merito alle indagine svolte dei carabinieri della compagnia di Partinico dopo l’emissione di misure cautelari per dodici persone, con l’accusa di aver corrotto una serie di funzionari pubblici di diversi Comuni siciliani per vincere gare, ottenere rimborsi, accelerare pratiche.
“È importante – aggiunge – che le autorità competenti indaghino a fondo su queste accuse e che venga fatta luce su eventuali illeciti commessi. È altrettanto importante che, nel caso in cui vengano confermate tali accuse, vengano applicate le massime condanne in modo da inviare un chiaro segnale che la corruzione non sarà tollerata nel settore della cooperazione sociale, né in nessun altro settore. La cooperazione seria ed etica è fondamentale per rispondere ai bisogni delle comunità e per promuovere il benessere sociale; è un peccato che comportamenti scorretti possano danneggiare l’immagine e l’operato di tutte le cooperative che si impegnano quotidianamente per migliorare le condizioni di vita delle persone. Speriamo – conclude – che questo caso possa essere risolto nel modo più trasparente e giusto possibile, per ripristinare la fiducia nel settore della cooperazione sociale in Sicilia e oltre“.