Taormina centro non solo della Sicilia, ma dell’intera Europa. E’ un mese di giugno denso di anniversari e appuntamenti quello che la città si appresta a vivere. Grande attesa e attenzione sarà riservata soprattutto alla quindicesima edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival, il festival di letteratura internazionale diretto e presieduto da Antonella Ferrara.
Il grande evento, che ogni anno riscuote numeri importanti, si svolgerà dal 18 al 23 giugno con oltre 200 ospiti internazionali, provenienti da 30 Paesi. Date però che coincideranno con una storica celebrazione: i 70 anni dalla Conferenza di Messina e di Taormina. L’Isola torna così ad essere luogo simbolo e strategico per la riflessione sul futuro dell’Europa.
Taobuk: il tema della quindicesima edizione e i premi
I “Confini”. Sarà questo il tema della quindicesima edizione.
Oltre i confini. Dentro i confini. Non c’è contraddizione nell’ambivalenza che è propria di ogni linea di demarcazione, dal latino cum-finis, limite comune. È dunque spazio da condividere e rispettare al tempo stesso, nell’accettazione delle reciproche identità, individuali e collettive, geografiche ed esistenziali. Eppure, il confine fisico o metafisico, materiale o ideale, continua spesso ad essere inteso come chiusura invalicabile nei rapporti interpersonali come nel macrocosmo delle nazioni, impedendo la libera circolazione delle persone e soprattutto del loro pensiero.
Particolarmente ricca si annuncia dunque la kermesse che da anni sa farsi strumento di promozione per il turismo culturale con il sostegno della Regione Siciliana, guidata dal presidente Renato Schifani, dell’assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo retto da Elvira Amata, della Fondazione Taormina Arte Sicilia, della Città di Taormina e del Parco Archeologico Naxos Taormina, insieme ad altre importanti istituzioni e realtà pubbliche e private.
“Taobuk – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – si conferma un’eccellenza del panorama culturale internazionale, capace di proiettare la Sicilia al centro del dialogo tra le arti e le grandi sfide del nostro tempo. Il tema scelto quest’anno assume un valore particolare: esplorare i “confini” e talvolta superarli significa promuovere una società più consapevole, aperta e inclusiva. Siamo orgogliosi di sostenere ancora una volta questo Festival, che rappresenta una vetrina di prestigio per la cultura e per il turismo“.
Antonella Ferrara, nella doppia veste di presidente e direttrice artistica, ha sottolineato come “il tema scelto per la XV edizione di Taobuk, Confini, ci pone a cospetto di una responsabilità culturale, intellettuale e storica alla quale siamo chiamati a rispondere con profondità di sguardo e di indagine e alla quale non possiamo e non vogliamo sottrarci. Una responsabilità di visione che è, da sempre, l’urgenza che muove le scelte autoriali di Taobuk. Nell’etimo di confini, cum finis che esplicita il portato semantico di un limite comune, risiede esattamente la complessità di questa sfida, tra le più drammatiche, complesse e urgenti del contemporaneo. Una sfida di prospettiva, di approfondimento, di linguaggio e di senso. I confini, fisici e geografici, ideali ed esistenziali, segnano la nostra stazioni di esperienza come individui e come collettività. Non semplici linee di separazione ma confronto e scoperta, dove la diversità diventa risorsa. Avvertiamo l’urgenza di porci in ascolto di quei luoghi dell’anima, del corpo, della mente, della scienza, della prassi politica, del procedere filosofico e dell’analisi storica, per cogliere la prossimità di un altrove in cui si delineano gli albori delle società future. Quei segni di frattura, quei crinali, per cui la Storia entra nel nostro vissuto più intimo facendo risuonare potentissimo il senso autentico del nostro riconoscersi simili e vicini, esattamente qui e ora, davanti alla grande prova del Presente. L’idea di confine, spesso strumentalizzata da dinamiche atte ad alimentare paura e diffidenza dell’altro, nello sguardo che anima il Festival diventa traiettoria di incontro. Per capire chi siamo abbiamo bisogno di storie che sappiano interrogare il nostro più profondo bisogno di comprensione, consapevoli che risiede nell’atto di fede nella parola scritta il rispetto di ogni alterità e la costruzione di un futuro di dialogo“.
“La Fondazione Taormina Arte Sicilia sostiene e supporta con convinto vigore anche questa 15 edizione del Taobuk, evento impostosi a livello internazionale grazie all’intuito e alla lungimiranza di Antonella Ferrara, affermata manager culturale“. Ha dichiarato il Commissario straordinario, Sergio Bonomo, che ha aggiunto: “Partnership ulteriormente consolidata con la prossima celebrazione del 70° anniversario della Carta di Messina e Taormina, che si svolgerà il 18 e 19 giugno nell’ambito della programmazione di Taobuk 2025, e vedrà la partecipazione di 36 rappresentanti di Stato stranieri. Iniziative di alto livello, che contribuiscono a diffondere positivamente l’immagine di Taormina e Messina in Italia e nel mondo, in particolare, promuovendo turisticamente con i grandi eventi la Sicilia, territorio ricco di storia, cultura e tradizioni“.
Vasto il programma della tre giorni, tra approfondimenti, spettacoli, mostre e talk che si succederanno all’interno di diversi percorsi disciplinari.
Per affrontare i molteplici panorami del sapere e dei saperi che il tema permette di esplorare, dal 18 al 23 giugno 2025 il festival presenta approfondimenti, spettacoli, mostre e talk che si succederanno all’interno di diversi percorsi disciplinari.
Il Taobuk Award for Literary Excellence 2025 sarà consegnato a cinque scrittori: lo statunitense Peter Cameron, lo spagnolo Javier Cercas, la belga Amélie Nothomb, la britannica Zadie Smith e Susanna Tamaro. Per le arti visive il premio andrà ad Ai Weiwei. Per il cinema a due premi Oscar come il regista Gabriele Salvatores e l’attrice e attivista Whoopi Goldberg, insieme agli attori Monica Guerritore e Pierfrancesco Favino, eccellenze sul grande e piccolo schermo come in campo teatrale; per la musica al soprano Jessica Pratt e al pianista Ramin Bahrami, per la danza saranno insigniti del premio il primo ballerino dell’Opéra di Parigi, Andrea Sarri e il Centro Coreografico Nazionale / Compagnia Aterballetto.
La cerimonia di consegna avverrà sabato 21 giugno al Teatro Antico nel corso del Taobuk Gala condotto da Antonella Ferrara e da Massimiliano Ossini. L’evento andrà in onda su Raiuno il 2 luglio. Cultura e intrattenimento per i 4500 spettatori che assisteranno ad uno spettacolo caleidoscopico, animato dalla colonna sonora affidata da diverse edizioni all’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, l’ente lirico regionale guidato dal sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, che è coproduttore musicale della serata. Sul podio la direttrice d’orchestra Gianna Fratta.
Venerdì 20 giugno si terrà invece la serata finale della prima edizione del nuovo Premio Strega Saggistica istituito e promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento e Taobuk – Taormina International Book Festival. I cinque finalisti selezionati -Alessandro Aresu, con Geopolitica dell’intelligenza artificiale (Feltrinelli), Anna Foa, con II suicidio di Israele (Laterza), Vittorio Lingiardi, con Corpo, umano (Einaudi), Simone Pieranni, con 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori), Luigi Zoja, con Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento (Bollati Boringhieri) – saranno a Taormina insieme con Anne Applebaum, vincitrice del Premio Strega Saggistica Internazionale. Giornalista e saggista statunitense naturalizzata polacca, già Premio Pulitzer nel 2004, autrice di Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo, tradotto da Tullio Cannillo (Mondadori, 2024) sarà in conversazione con Monica Maggioni. La serata sarà condotta da Eva Giovannini.
Dal 1955 al 2025: i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina
A Palazzo d’Orléans è stato presentato anche il programma ufficiale delle celebrazioni per i 70 anni dalla Conferenza di Messina e Taormina che si terranno dal 18 al 20 giugno 2025, nell’ambito del Festival Taobuk – Taormina International Book Festival.
A settant’anni dalla storica Conferenza del 1955, la Sicilia torna a essere luogo simbolico e strategico per la riflessione sul futuro dell’Europa. Proprio a Messina e Taormina, infatti, i sei ministri degli Esteri dei Paesi membri della CECA, su impulso dell’allora Ministro italiano Gaetano Martino, avviarono un processo che avrebbe condotto ai Trattati di Roma e alla nascita dell’Unione Europea. L’evento si pone, dunque, come occasione di dialogo e riflessione storica intorno a quattro temi al centro dell’agenda Europea: difesa comune, Mediterraneo allargato, relazioni transatlantiche e confini. Un’opportunità per stimolare un dibattito profondo che parta dalla nascita dell’Europa unita con l’obiettivo di confrontarsi sulle decisioni che plasmeranno il futuro del Vecchio Continente.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Siciliana, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Fondazione Taormina Arte Sicilia, i Comuni di Taormina e Messina, e con il supporto della Commissione Europea, e sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con la direzione di Antonella Ferrara e la curatela del giornalista Paolo Valentino, le Celebrazioni si inseriscono nell’ambito della quindicesima edizione di Taobuk.
“La Conferenza di Messina e Taormina rappresenta un momento cruciale per la costruzione dell’Europa unita, profondamente legato all’Italia e alla Sicilia“. Ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani aggiungendo che “ospitare i 26 Stati membri e i Paesi candidati è il segno del nostro impegno a rilanciare un’Unione Europea più forte, capace di affrontare insieme guerre, terrorismo, migrazioni e disuguaglianze. Da Taormina vogliamo ripartire con fiducia, promuovendo pace, crescita e riforme, guardando con determinazione all’allargamento ai Paesi dei Balcani, per sicurezza e sviluppo condiviso. Solo uniti potremo costruire un futuro solido e sostenibile per l’Europa“.
“Siamo orgogliosi di sostenere ancora una volta questo Festival che rappresenta una vetrina di prestigio per la cultura e per il turismo – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Taobuk si conferma un’eccellenza del panorama culturale internazionale, capace di proiettare la Sicilia al centro del dialogo tra le arti e le grandi sfide del nostro tempo. Il tema scelto quest’anno assume una valenza ancora più importante alla luce delle celebrazioni per i 70 anni dalla Conferenza di Messina e Taormina, che si terranno nell’ambito del festival. Due città che sono state luoghi chiave nel 1955 per sancire la nascita dell’Europa unita: esplorare i “confini” e talvolta superarli vuol dire promuovere una società più consapevole, aperta e inclusiva orientata alla pace e alla convivenza civile europea e internazionale“.