Si sblocca la spinosa questione del marchio del Taormina Film Fest, oggetto lo scorso anno di un pignoramento effettuato da Videobank per un ingente credito vantato nei confronti di Taormina Arte. Videobank apre infatti ufficialmente ad un’intesa sul marchio ed al conseguente utilizzo dello stesso per la prossima edizione del Festival, con una decisione che a questo punto consentirebbe il regolare svolgimento dell’evento con l’utilizzo proprio del marchio della storica rassegna cinematografica.
“Videobank SpA, per tanti anni partner tecnologico del Taormina Film Fest e creditore di oltre 340 mila euro nei confronti del comitato Taormina Arte, nonché promotrice del pignoramento del marchio della rassegna, a tutela del credito – comunica in una nota di Videobank -, si dichiara disponibile ad accogliere la richiesta di Taormina Arte per trovare un accordo che consenta l’utilizzo del marchio e la conseguente regolare realizzazione del Taormina Film Fest 2018. Videobank tiene a precisare che il contenzioso in atto non ha l’obiettivo di danneggiare in alcun modo la prestigiosa rassegna cinematografica ma solo ed esclusivamente di tutelare un diritto acquisito dall’azienda in tanti anni di prestazione di servizi”.
“Da sempre – continua Videobank – l’azienda ha cercato in tutti i modi di evitare problemi alla realizzazione del Festival, ai dipendenti, alla città di Taormina e in definitiva alla Sicilia. E tutto questo malgrado le dichiarazioni arroganti e offensive spesso pronunciate dal sindaco di Taormina e presidente pro tempore del Comitato Taormina Arte. Adesso gli organizzatori hanno avanzato una proposta di rateizzazione del debito nei confronti di Videobank, allo scopo di sbloccare l’utilizzo del marchio, comunque soggetta al parere della magistratura che sta procedendo nell’iter di vendita all’asta del marchio. A fronte di questa proposta e in considerazione della volontà di non ostacolare in alcun modo la manifestazione, Videobank ha già dichiarato la propria disponibilità ad accettare un accordo che tuteli l’azienda ed a presentare istanza congiunta al giudice competente per ottenere l’autorizzazione all’utilizzo del marchio“.