Cantieri al via a fine gennaio a Taormina per il G7. Questo è quanto emerso al termine di una riunione svoltasi nelle scorse ore nella Perla dello Ionio tra il commissario straordinario Riccardo Carpino e il sindaco Eligio Giardina, che si sono incontrati per la prima volta facendo il punto della situazione in vista del summit in programma il 26 e 27 maggio nella Perla dello Ionio con i leader politici delle sette super-potenze economiche internazionali. Il Prefetto Carpino, incaricato il 23 dicembre scorso dal Governo Gentiloni, dovrà sovrintendere le procedure operative in vista del vertice e nello specifico gli interventi da eseguire sul territorio. In quest’ottica il primo cittadino ha informato il Prefetto Carpino circa le opere che il Comune propone e si va verso una rapida definizione dell’elenco.
Il primo cantiere che verrà avviato riguarderà il Palazzo dei Congressi, dove si svolgeranno alcune riunioni delle personalità che prenderanno parte al G7. Ma una parte consistente dei lavori interesseranno le strade, con particolare riferimento alle arterie di accesso al paese ed inoltre anche la via Teatro Greco che porta al sito storico più importante della città, che sarà sede di un concerto nella giornata del 26 maggio. Si avvia verso la riqualificazione poi la villa comunale, il Parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò, e verrà ovviamente prevista anche una elisuperficie che dovrebbe essere approntata in contrada Piano Porto. Potrebbero entrare nell’elenco nei prossimi giorni, in extremis, ulteriori interventi e una decisione andrà presa ad esempio sul collegamento tra il parcheggio Lumbi ed il centro storico, opera che manca da 20 anni, da quando cioè venne aperto il parcheggio senza il relativo completamento del piano parcheggi comunale che prevedeva quell’ascensore.
Ammonta a 5 milioni il costo che avrebbe il collegamento tra il Lumbi e la via Fontana Vecchia, ma si tratta di un’opera che darebbe tutto un altro senso ai flussi di circolazione (veicolare e pedonale) del versante nord di Taormina. Il progetto è già munito di tutti i pareri e le autorizzazioni, sarebbe cantierabile sin da subito, ma la valutazione finale sull’opportunità e sulla effettiva utilità di realizzarlo spetterà al commissario Carpino. “Per noi la priorità intanto è il Palazzo dei Congressi da mettere a norma in via definitiva, e così anche le strade da sistemare, la villa comunale, la via Teatro Greco da pavimentare e l’elipista. Su tutto il resto vedremo“, ha detto il sindaco Giardina. “Cercheremo di definire al più presto l’inventario di quello che occorre realizzare, i tempi sono stretti e lo sappiamo bene ma l’impegno sarà totale e cercheremo di fare le cose nel miglior modo possibile“, ha rassicurato Carpino. Il Commissario straordinario avrà poteri di deroga sulle procedure per i lavori, come disposto dal Consiglio dei Ministri.
Il CdM, per consentire un’accelerazione delle attività di preparazione e poi svolgimento dei cantieri, è intervenuto in materia di “Interventi funzionali alla presidenza italiana del G7 nel 2017”, “in quanto imprevedibili in relazione a consistenza e durata dei procedimenti” e ha ritenuto che gli stessi “costituiscono presupposto per l’applicazione motivata della procedura di cui all’articolo 63, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, per gli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi da aggiudicare”. Si potrà, quindi, andare in deroga sulla realizzazione degli interventi infrastrutturali. “Si tratta ad ogni modo di poteri – evidenzia Carpino – che dovranno essere strettamente e rigorosamente motivati per le esigenze del G7 e che quindi saranno da me sottoposti alla massima attenzione”. Intanto il 10 gennaio è già in agenda una nuova riunione, stavolta in Prefettura a Messina.