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Lettera al ministro Salvini

Taxi gratis a chi esce ubriaco dalla discoteca? L’Aifvs: “Incoraggia uso di alcol”

lunedì 14 Agosto 2023

Il ministro Salvini nel sostenere le modiche al codice della strada aveva rilasciato dichiarazioni che puntavano a ““più sicurezza e maggiore severità” e a “regolamentare, educare, prevenire e punire”, “promuovere una revisione integrale del codice”. A marzo aveva anche istituito il Tavolo della sicurezza stradale per raccogliere proposte e suggerimenti e consentire un confronto. Invece, l’idea dei taxi gratis per i ragazzi all’uscita dalle discoteche che abbiano fatto uso di alcol non va giù all’AIFVS perché è in direzione opposta alle dichiarazioni precedenti.

L’iniziativa dei taxi tradisce sia le dichiarazioni e sia gli obiettivi, essendo orientata non ad educare e a prevenire ma ad incoraggiare i giovani a bere per ubriacarsi, tanto possono tornare a casa ubriachi a spese dello Stato– scrive in una lettera aperta indirizzata al ministro Salvini la presidente nazionale dell’Associazione Familiari Vittime della Stra Giuseppina Cassaniti- E i genitori di fronte ad un figlio, al quale hanno dato i soldi per divertirsi, ed invece torna a casa strafatto, con occhi stralunati e vomito, non si chiedono nulla? Tutti dobbiamo riflettere sull’uso della libertà: se non ha dentro di sé il senso del limite è libertinaggio, prepotenza, perdita della dignità umana e, nella movida, tendere consapevolmente a coniugare lo “sballo” con il divertimento”.

L’associazione invita a prendere misure che mirino a responsabilizzare, ad esempio, i gestori delle discoteche anche con controlli mirati, e comunicare ai ragazzi che non possono guidare, perché chi guida non deve bere. Se il vero obiettivo è fermare la strage stradale  (QUI)perché il governo non garantisce la formazione nelle scuole o attua  controlli sistematici, non a macchia di leopardo ma a tappeto, non solo presso i locali di divertimento e di ritrovo ma anche su tutte le strade del Paese? Oggi la tragica media è  di circa 9 morti e 661 feriti al giorno.

“Trattandosi di una guerra non dichiarata, per fermarla con interventi di controllo per garantire la civile convivenza- si legge ancora- riteniamo che si possano utilizzare i numeri consistenti dell’esercito, attraverso opportuna informazione alla cittadinanza.    Riteniamo che la trovata dell’uso dei taxi non produca nulla di buono sia per la crescita dei giovani e sia nei confronti del Ministro Salvini, la cui idea afferma di essere nata dopo l’incontro con una delegazione di giovani influencer a seguito dell’incidente di Casal Palocco, vittima il piccolo Manuel.

L’associazione dei familiari vittime della strada proprio in seguito alla morte del piccolo Manuele aveva chiesto al ministro ed alle autorità di prendere posizione contro le folli corse amplificate sul web, che di fatto non subiscono censure, confondono il virtuale con il reale, ed orientano i ragazzi a pensare che la vita si costruisce non con la cultura e l’approfondimento dei significati, ma con la superficialità dei like.

E’ una situazione fuori controllo che va regolata con una riforma di legge che ricordi il nome di Manuel e  preveda la possibilità, attraverso un organismo di controllo e coinvolgendo l’Unione Europea, di oscurare la pagina quando si riscontra nei video trasgressione delle norme in vigore nel nostro Stato, e respingendo l’ingerenza e i contenuti lesivi per la crescita dei minori. Su questi problemi chiediamo una seria riflessione a tutti i politici per dare risposte adeguate, anche con il coinvolgimento di enti ed associazioni che si battono da anni per la salvaguardia dei giovani”..

 

 

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