GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Il filo rosso che segna le tre cartoline ufficiali, rappresentanti delle sezioni che compongono la 52ª stagione del Teatro Libero di Palermo (salita Partanna, 2) compone, appunto, la parola ‘libero‘ titolo, anche, dell’edizione 2019.
Al filo rosso si aggiunge anche un faro: parlano le immagini e non solo quest’anno come sottolinea Luca Mazzone, direttore artistico del Teatro, presentando il cartellone che consta di 44 spettacoli, per un totale di 252 aperture di sipario.
Il programma internazionale che abbraccia diversi generi, dalla drammaturgia contemporanea ai grandi classici, passando per la danza, il circo contemporaneo, le performance e il physical theather, si aprirà ufficialmente il 24 ottobre con “Trasmigrazione di fermenti d’amore” del Dada Teather polacco.
Primo dei cinque progetti internazionali che coinvolgeranno la Francia, la Spagna, la Svizzera e ovviamente l’Italia con diverse città legate ai teatri nazionali.
Sette gli spettacoli, tra produzioni e co-produzioni del Libero che si collocano tra il Cartellone serale, la sezione Isola di Teatro e il Progetto Scuole 19/20, tra cui Contro il progresso, del catalano Esteve Soler per la regia di Giuseppe Massa, artista in residenza che dirigerà un laboratorio di drammaturgia, in collaborazione con Margherita Ortolani, realizzata con il Teatro Tina di Lorenzo di Noto e Sutta Scupa; in prima nazionale, La camera della sposa, drammaturgia di Manlio Marinelli ispirata a Luigi Pirandello per la regia di Elena Serra, primo momento della collaborazione con Tedacà di Torino; Aspettando Manon, adattamento teatrale di Luca Mazzone e Alberto Milazzo.
La seconda fase della collaborazione con Tedacà, proporrà Sotto lo sguardo delle mosche del drammaturgo canadese Michel Marc Bouchard; e poi Le Allegre comari di Windsor di William Shakespeare, nell’adattamento di Edoardo Erba, diretto da Serena Sinigaglia, produzione Atir Teatro; si proseguirà con la compagnia Teatri Uniti, in coproduzione con Unaltroteatro, che porteranno in scena Un anno dopo, testo di Tony Laudadio diretto da Andrea Renzi; e, ancora, Spettri di Ibsen, regia di Rui Madeira, coproduzione internazionale Akròama di Cagliari / Ctb di Braga; Amletto di Emanuele Conte del Teatro della Tosse e, infine, la giovane compagnia Aia Taumastica con Il Nulla di Massimiliano Cividati.
L’apertura della stagione sarà preceduta da alcune anteprime quali Gelsomino H, di Elisa Parrinello, produzione Teatro Ditirammu e Sogno di una notte di mezza estate, del Teatro Libero, firmato da Lia Chiappara.
Il progetto speciale, invece, Beyond the Sud – drammaturgie e nuovi modelli di gestione oltre il Sud presenterà due produzioni, che saranno mostrate al pubblico in anteprima di stagione il 18 ottobre alle 21.
La tappa palermitana del progetto è sostenuta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo; il progetto è promosso e organizzato dall’ATS, che coinvolge il Teatro della Città di Catania, Scena Verticale di Castrovillari, il Nuovo Teatro Sanità di Napoli e il Teatro Koreja di Lecce. Dopo la presentazione delle due produzioni, il 19 ottobre, si terrà un convegno sul percorso intrapreso nella realizzazione del progetto.
Diverse, infine, le formule di abbonamenti disponibili e consultabili sul sito del Teatro, unitamente al dettaglio di date e orari degli spettacoli.