C’è molta attesa per l’apertura della nuova stagione del Teatro Massimo, domenica 26 gennaio (ore 17,30), che vedrà di nuovo sulle scene, per la terza volta nella storia del Teatro, il “Parsifal” di Richard Wagner, per la regia di Graham Vick e la direzione di Omer Meir Wellber, al suo debutto ufficiale.
La storia infatti riporta che il grande autore tedesco, ospite dell’Hotel delle Palme a Palermo (appena entrato a far parte dei partner privati del Teatro Massimo – ndr), portò qui a compimento la sua opera.
La prima messa in scena al Massimo risale al 1914, l’anno in cui tutti i teatri poterono finalmente proporre l’opera di Wagner, fino a quel momento riservata al solo Teatro di Bayreuth per volontà espressa dal compositore nel suo testamento. La seconda nel 1955, con la direzione e la regia di Tullio Serafin.
A distanza di 65 anni l’opera di Wagner torna sul palcoscenico del Teatro Massimo dove sono attese diverse presente nazionali e internazionali.
Il cast artistico
Le scene sono di Timothy O’Brien, i costumi di Mauro Tinti, movimenti coreografici di Ron Howell, luci di Giuseppe Di Iorio per un allestimento realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna.
Nel ruolo del protagonista Parsifal vi sarà, sostituendo Daniel Kirch indisposto, il giovane tenore Julian Hubbard, che debutta in questa occasione. Amfortas sarà interpretato da Tómas Tómasson, Titurel da Alexei Tanovitski.
Sarà il debutto a Palermo, e nel ruolo di Gurnemanz, per John Relyea, che si è fatto conoscere dal pubblico italiano con Billy Budd a Roma, mentre il basso Thomas Gazheli (Klingsor) ritorna al Teatro Massimo dopo essere stato Wotan nella Tetralogia di Vick.
Protagonista femminile sarà il soprano francese Catherine Hunold, apprezzatissima interprete del repertorio wagneriano ma anche degli autori francesi del periodo romantico e di fine Ottocento.
Palermo si prepara alla prima
L’atmosfera di attesa si registra in tutta la città dove una serie di negozi, grazie anche alla partecipazione di Confcommercio, ha dedicato la propria vetrina all’opera wagneriana e, in occasione della prima, sono previsti allestimenti ‘speciali’ per poter vedere in streaming l’opera.
Oltre ad essere trasmessa dalla WebTV del Teatro, in diretta in streaming sul sito ufficiale, altri luoghi da cui si potrà assistere, sempre in streaming, saranno piazzetta Bagnasco, la Libreria Europa di via Uditore, e in un altro luogo fondamentale per chi arriva a Palermo, l’aeroporto.
E anche a New York, dove la trasmissione in diretta avverrà presso l’Auditorium della Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University nel cuore del West Village, punto di riferimento a New York di tutti gli amanti dell’Italia e degli espatriati, dove per la prima volta verrà proposta la diretta da un teatro d’opera italiano, grazie al direttore della Casa Italiana Stefano Albertini Mussini e a Francesca Campagna. Diretta radiofonica della prima dell’opera anche su Radio3 RAI.
La trama
Sulla cima di una montagna, detta Monsalvato, il vecchio Titurel ha fondato un eremo inaccessibile di pace. I puri di cuore vi trascorrono una vita ritirata e casta, attingendo forza dalle sacre reliquie che Titurel custodisce nel monastero: il Graal – il calice con cui Cristo bevve nell’Ultima Cena – e la Lancia Sacra che ferì il Salvatore sulla Croce. Con questi tesori, i cavalieri difendono il bene nel mondo e accolgono coloro che si dimostrano capaci di comprendere la virtù. Anche Klingsor avrebbe voluto arruolarsi nella pia congregazione ma, non riuscendo a reprimere dentro di sé il richiamo del desiderio, ha conservata la castità mutilandosi con un gesto terribile; ciò ha determinato la sua condanna.
Trovandosi preclusa la strada della salvezza, Klingsor è stato sedotto dal lato oscuro della fede, convertendo in magia nera la virtù dello spirito cristiano. Egli ha quindi trasformato le pendici del monte in un giardino pieno di delizie, dove donne di grande bellezza attirano i cavalieri del Graal soggiogandoli al loro potere. Anche il figlio di Titurel, Amfortas, è caduto miseramente nella trappola, abbandonandosi tra le braccia della più insidiosa tra le donne del giardino, “Kundry”, la cui doppia identità è misteriosamente sospesa tra il bene e il male. Klingsor ha ferito Amfortas con la Lancia Sacra, ripromettendosi di conquistare un giorno tutto il Graal. Tornato al monastero, Amfortas è torturato dalla piaga insanabile e i cavalieri sono condannati a languire con lui. Tutti attendono il redentore che dovrebbe arrivare per salvarli: il “puro folle”, insapiente di Dio.
Aspettando il Parsifal
Prima del debutto, però, del Parsifal, che replicherà fino al 2 febbraio, sono già in programma una serie di appuntamenti.
Il 24 gennaio alle ore 17,30 l’Anteprima Giovani ovvero la possibilità di vedere la prova generale di Parsifal riservata ai giovani under 35, costo unico di 15 € che comprende sia il biglietto per l’opera che la possibilità di partecipare all’aperitivo durante gli intervalli e ad una serie di attività legate alla presentazione dell’opera.
Sabato 25 alle 18.30 “Il racconto di Parsifal di Richard Wagner” sarà Beatrice Monroy a raccontare la trama del Parsifal con Stefania Blandeburgo e Rinaldo Clementi, attraverso letture e narrazioni dal libretto di Richard Wagner, da Thomas Eliot e da Beatrice Monroy (biglietto 3 euro, ridotto per gli abbonati della stagione di Opere e Balletti a 1 euro).