Jil Teichmann trionfa nella 30 ª edizione del “Palermo Ladies Open“, torneo internazionale del circolo ATP.
La tennista elvetica, in tabellone come testa di serie n. 8, è riuscita a battere la più quotata Kiki Bertens, testa di serie n. 1 del torneo e n. 5 assoluta al mondo. “Kiki è una top player, era chiaro fosse difficile – racconta la Teichmann in conferenza stampa – ma sono contentissima, sono riuscita ad avere grinta e a leggere bene i momenti chiave del match”.
La Teichmann è stata incisiva nei momenti chiave della partita, in particolare quando nel secondo set è stata capace di annullare due palle break e di togliere il servizio a zero per ben due volte alla Bertens: “Ci ho creduto, sin dall’inizio – prosegue – e del resto se non ci avessi creduto non sarei nemmeno entrata in campo”.
Per la Teichmann, al secondo trionfo nel giro di tre mesi dopo il Wta di Praga, arriva il best ranking guadagnando 28 posizioni e salendo al n. 54 della classifica mondiale: “Adesso voglio entrare nei top 50, penso che si debba sempre migliorare” aggiunge. “Mi piace il cemento, ci gioco bene. Continuo a lavorare molto, non vedo l’ora inizi. Adesso andrò a Cincinnati, poi Bronx e Us Open”.
La chiosa finale della vincitrice è per il pubblico palermitano: “Volevo ringraziare il supporto della gente”, conclude la Teichmann. “I palermitani mi hanno fatto sentire tutto il loro calore, è stato importante per me”.
Tanta amarezza, invece, per la Bertens, partita con tutti i favori del pronostico. La tennista olandese, in conferenza stampa, ha tracciato un bilancio del torneo palermitano: “Naturalmente mi dispiace aver perso la finale ma è andata così. Jil è stata più brava di me questa sera. Non ero nervosa per il vento, c’era anche per lei: le condizioni erano uguali per entrambe. Non riuscivo ad esprimere il mio solito tennis e questo mi ha creato un po’ di tensione. Se il modo di giocare di Jil mi ha sorpreso? No, assolutamente. La conosco molto bene e sapevo che avrebbe cercato in tutti i modi di mettermi in difficoltà, anche con i suoi continui recuperi. Adesso vado avanti, senza guardare la classifica”.