Il candidato alla vicepresidenza “designato dalla coalizione di centrodestra”, come si legge nella nota, Gaetano Armao ha annunciato per domani una conferenza stampa.
Al centro della scena, che di qui a domani potrebbe subire evoluzioni importanti e risolutive, il mancato inserimento del docente universitario e avvocato palermitano, all’interno del listino di Nello Musumeci.
Una deflagrazione che ancora può essere evitata. Ma le tensioni, inattese e secondo alcuni, da non sottovalutare, non mancano. Dallo staff di Armao la tesi che viene fuori è lineare. L’accordo raggiunto poggiava e poggia su un ticket tra un presidente e un vice-presidente. Fare parte del listino per Armao rappresenterebbe pertanto un riflesso quasi automatico e conseguenziale che trae origine da questo.
“Abbiamo inaugurato un modello che altri hanno seguito con il ticket- commentano dal suo staff– l’accordo raggiunto è complessivo”.
Ma quali potranno essere a questo punto le conseguenze?
L’ipotesi già valutata di un possibile passo indietro di Miccichè per fare posto ad Armao, non viene né confermata né smentita, ma rimane complicata da realizzare. I tempi sono strettissimi.
Tra i #Sicilianindignati si fa notare inoltre che non sarebbe un problema di “quote”, e neanche di equilibri. Si vorrebbe a quel punto stralciata la figura di Armao fuori da un contesto di sigle e messa al centro del ragionamento comune proposto agli elettori. Questa la chiave di lettura che viene data.
Un dato politico in sostanza, con Armao che stavolta, a differenza del passato non vuole giocare solo le carte del ‘tecnico’, ma esercitare in pieno un mandato politico con un suo specifico ruolo.
Una rottura sarebbe clamorosa, tanto più che il termine di presentazione delle liste è ormai imminente. Le polemiche che scaturirebbero da un protrarsi della questione, non farebbero bene a nessuno in un momento in cui la campagna elettorale promette di entrare nel vivo.
Le prossime ore saranno decisive. E prima di domani, l’ennesima tempesta della coalizione, potrebbe sciogliersi al sole con una parola decisiva di Nello Musumeci. Attesissima.