La Sicilia è la quarta regione d’Italia per numero di nuove terapie intensive attivate per rispondere all’emergenza coronavirus, con 139 posti in più alla data del 14 ottobre 2020. La rilevazione emerge analizzando i dati diffusi dalla gestione commissariale dell’emergenza Covid del Ministero per la Salute.
Si tratta di dati parziali in quanto riferiti all’ultima delle rilevazioni, che non tiene conto degli ulteriori posti di terapia intensiva attivati nel frattempo.
Dall’analisi si evince come la regione si posizioni tra le prime in quanto ad aumento dei posti disponibili. Davanti alla Sicilia si piazzano il Veneto, con 331 posti aggiuntivi attivati (che stacca di gran lunga tutte le altre regioni), il Lazio, con 176 nuovi posti, e il Piemonte (più 158). ‘Medaglia di legno’ in questa classifica, appunto, per la nostra regione, che stacca la Lombardia di sei posti (139 contro 133 posti in più). In fondo troviamo Umbria, Calabria e Molise, che rispettivamente hanno aumentato il numero di terapie intensive di 4, 6 e 9 unità.
Se rivolgiamo lo sguardo al panorama nazionale, vediamo un aumento complessivo delle terapie intensive di 1449 posti, che si vanno ad aggiungere ai 5179 dell’era pre Covid. Nella nostra regione, nel periodo antecedente l’emergenza coronavirus, i posti dedicati alla terapia intensiva erano 418. E anche in questo caso la ‘posizione in classifica’ risulta essere tra le prime (quinta per la precisione) delle venti regioni italiane dietro alla Lombardia (8861), il Lazio (571), il Veneto (494) e l’Emilia Romagna (449).