Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a seguito dell’individuazione da parte dei Commissari straordinari e previo parere del Comitato di sorveglianza, ha autorizzato il perfezionamento dell’atto di cessione del ramo d’azienda di Termini Imerese di Blutec Spa in amministrazione straordinaria alla Pelligra Italia Holding Srl, in quanto aggiudicataria della gara.
Lo fa sapere il Mimit. Il piano di Pelligra Holding Italia Srl, comparato alle altre offerte ricevute (5 in tutto) – sottolinea -, è risultato “l’unico pienamente rispondente alla disciplina di gara, con una offerta di 8 milioni di euro e la previsione dell’assunzione di almeno 350 dipendenti ex Blutec, attualmente in cassa integrazione, con garanzia di impiego per i prossimi 24 mesi”.
L’assegnazione, sottolinea inoltre il Mimit, si inserisce in un più ampio progetto di rilancio del polo industriale di Termini Imerese che riguarda, oltre alla riqualificazione dell’area industriale, il potenziamento del porto e lo sviluppo di un interporto integrato all’area. Pelligra Italia Holding Srl, partecipata italiana dell’impresa australiana Pelligra Australia Pty Ltd che opera nel settore dello sviluppo immobiliare commerciale, industriale e residenziale, ha proposto un progetto di riconversione immobiliare al fine di creare un distretto industriale ad alta tecnologia da destinare a uso misto commerciale/manifatturiero.
Oltre alla riconversione del sito industriale, evidenzia ancora il ministero, il progetto di rilancio del polo di Termini Imerese prevede anche connessioni con il porto, che è stato commercialmente potenziato grazie allo spostamento della stazione container dal porto di Palermo, e che quindi diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale a partire dal prossimo mese di novembre. L’interporto consentirà invece di combinare differenti modi di trasporto (strada, ferrovia, mare), rendendolo il baricentro intermodale di un’ampia zona di produzione. Con riferimento al piano industriale di Pelligra e al relativo business plan saranno due le fasi di intervento: la prima riguarda la riqualificazione degli opifici industriali mediante l’ausilio della manodopera assorbita e formata (almeno 350 unità); la seconda riguarda la diversificazione dei soggetti da insediare nel complesso industriale.
In questa fase potranno trovare collocazione gli stessi lavoratori già impegnati nella riconversione dei siti. Il Mimit, assieme al sistema pubblico locale (regione Sicilia e comune di Termini Imerese), “metterà in campo i propri strumenti per supportare e accompagnare il lavoro di riqualificazione dell’area nei prossimi mesi in modo da poter arrivare ad un obiettivo di piena occupazione e di ripresa di importanti attività manifatturiere e logistiche”.