La capitaneria di porto ha sequestrato altri trenta chili di novellame di sarda a Termini Imerese (Pa). Il pesce giudicato idoneo al consumo alimentare umano a seguito dei controlli dei veterinari dell’Asp è stato devoluto in beneficenza all’ Istituto caritatevole delle Suore Cappuccine “Casa S. Anna”.
Nei giorni scorsi, sempre a Termini Imerese, erano stati sequestrati circa 100 chili di “neonata”. La pesca del novellame crea un grave danno alle risorse ittiche del mare. Le multe contro chi pratica questa razzia sono molto salate.