All’inaugurazione della nuova sede del Cga era presente stamane anche il Presidente della Regione Renato Schifani: “Oggi si concretizza l’impegno assunto un anno fa dal mio governo che ha dato una vigorosa spinta di accelerazione ai lavori di recupero di Villa Belmonte, per diventare nuova prestigiosa sede del Consiglio di giustizia amministrativa. Questa struttura sarà in grado di soddisfare le esigenze degli uffici per garantire il diritto e dovere della giustizia di essere amministrata in luoghi accoglienti e adeguati, per una maggiore funzionalità a tutela degli interessi legittimi dei cittadini”.
Ad aprire la cerimonia inaugurale, durante un momento di sospensione della prima udienza, il presidente del Cga Sicilia, Ermanno De Francisco, che “ha ringraziato l’Amministrazione regionale per l’efficienza e per la celerità con cui sono stati consegnati i locali, in cui – ha sottolineato De Francisco – è stata ripristinata la presenza della bandiera siciliana, accanto a quella italiana ed europea”.
La struttura, che si sviluppa su tre elevazioni, occupa complessivamente una superficie di circa 600 metri quadrati. La Regione Siciliana ha investito circa sei milioni di euro per i lavori di recupero e adeguamento dell’intero edificio e per il restauro degli affreschi e dei materiali lapidei, oltre alla manutenzione generale dell’immobile. Il trasferimento degli uffici del Tribunale nella nuova sede sarà graduale. Villa Belmonte è un immobile di proprietà della Regione, rimasto per anni inutilizzato e in stato abbandono, che è stato sottoposto ad una serie di interventi di adeguamento e recupero a cura del dipartimento Finanze e del Dipartimento regionale tecnico. La dimora storica, realizzata agli inizi dell’Ottocento in stile neoclassico per volere di Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte, è stata dichiarata monumento nazionale dal 1949.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine dell’inaugurazione della nuova sede del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana nell’ottocentesca Villa Belmonte, nel quartiere Acquasanta a Palermo, ha dichiarato:”Dopo un anno di impegno, il Parlamento – su input del governo – ha approvato una norma che conferisce al Presidente della Regione poteri speciali, sempre che non violino i diritti ambientali, aspetti legati alla giustizia penale e altro, che consentano al Commissario di poter, attraverso la prevenzione dei tempi e conferenze servizi, poter realizzare i termovalorizzatori in Sicilia per chiudere questa vicenda scandalosa, in forza della quale la Sicilia paga 100 milioni l’anno per mandare rifiuti all’estero.
Ci abbiamo lavorato un anno – prosegue il governatore siciliano – per ottenere questa norma, che è una norma speciale. È una norma che era stata concessa positivamente dal Sindaco di Roma, Gualtieri, dall’ex Premier Draghi. Dopo tanti sforzi l’abbiamo ottenuta con un voto in commissione, adesso va in Gazzetta Ufficiale. È da questo momento comincerà un mio impegno, così che questa norma speciale possa trovare in tempi accettabili esecuzione. Questa è la scommessa,- conclude il presidente Schifani – trasformare il dettato legislativo, anche speciale, nella concretizzazione di quelli che sono gli effetti che uno vuole. Sarà una battaglia, dico, temporalmente impegnativa, ma la mia determinazione è forte perché io ritengo che in questi casi, quando si tratta di decidere, io mi prendo le mie responsabilità e vigilerò.“