I lavoratori di Tim sono scesi in piazza contro la mannaia proposta da Flavio Cattaneo, amministratore delegato della compagnia. Hanno portato a spalla una bara con le scritte salario diritti e dignità. Secondo loro i tagli proposti dal vertice aziendale hanno ucciso e sepolto questi principi. Erano più di mille questa mattina a sfilare in corteo per il centro di Palermo.
La manifestazione fa parte del pacchetto proposto dalle segreterie nazionali Cgil, Cisl e Uil del settore, che per oggi hanno indetto otto ore di sciopero. Il corteo è partito da piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo ha attraversato via Maqueda, corso Vittorio Emanuele per giungere sino a piazza Indipendenza, sotto la sede della presidenza della Regione, dove era in programma un incontro. La protesta, spiegano i sindacati, è legata alla “decisione dell’azienda di tagliare gli stipendi di circa 50 mila lavoratori con la riorganizzazione di un piano di lavoro e di produttività che includerà la disdetta del contratto aziendale di secondo livello a partire dall’1 febbraio 2017”.