Il vertice di maggioranza riunito ieri dai coordinatori regionali dei partiti di centrodestra si è concluso con un nulla di fatto. E’ stata raggiunta un’intesa generale che prevede di portare a Sala d’Ercole la legge di riforma delle ex Province, mancando tuttavia un elemento fondamentale: la data delle elezioni. Dunque l’iter legislativo, per giungere poi all’esito del voto, potrebbe essere abbastanza lungo e farraginoso.
La bufera, secondo le indiscrezioni, sarebbe scoppiata tra Forza Italia e Fratelli d’Italia rispetto al tema delle nomine dei manager della sanità siciliana. C’è una lista di nomi, tra cui quello di Daniela Faraoni . I meloniani non sarebbero del tutto d’accordo con i forzisti. L’auspicata accelerazione da parte di Fi sull’indicazione di commissari e dirigenti di Asp, ospedali ed enti vari, subisce una stangata. Non sarà facile trovare una quadra per mettere fine al commissariamento, nonostante i tempi tecnici siano giunti al capolinea. La selezione dei nuovi direttori generali dovrebbe svolgersi il 30 ottobre, a conclusione degli iter previsti dalla procedura concorsuale. La questione era stata anticipata da un articolo de ilSicilia.it (QUI)
La strada dell’accordo, invece, dovrebbe essere più agile e percorribile per quanto riguarda i Consorzi universitari.
Possibili tensioni riaffiorano nel centrodestra, almeno, secondo l’epilogo di questo vertice.