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Dalla Luna alla Luna, da Astolfo a Neil Armstrong: la 36esima edizione de “La Macchina dei Sogni“, festival di teatro di figura e di narrazione diretta da Mimmo Cuticchio, che tornerà dal 19 luglio al 4 agosto, celebra il cinquantesimo anno dallo sbarco dell’uomo sull’astro che da sempre ha ispirato artisti, scienziati e pensatori.
“L’ispirazione – ha dichiarato Cuticchio alla presentazione della rassegna – come sempre mi è venuta nel mio laboratorio, perché i pupi non parlano ma vedono e ascoltano. In un preciso momento ho incrociato lo sguardo di Astolfo che mi ha ricordato che fu lui il primo, a suo modo, a sbarcare sulla Luna con il canto di Ludovico Ariosto“.
In qualche modo mettendo i piedi sulla Luna si è “rotto il giocattolo“, ci dice nella video intervista Cuticchio, ma per noi la protagonista del cielo al calar della sera resta sempre un punto di riferimento per narrare storie, tradizioni e culture. “Il senno si perde a stare qui sulla Terra no a guardare in alto e sognare“.
Tre i weekend di programmazione e tre i luoghi, il Museo regionale di Arte Contemporanea di Palazzo Riso, il Museo D’Aumale a Terrasini e il Teatro dei Pupi dei Figli d’arte Cuticchio, che ospiteranno i 22 appuntamenti, con 19 tra compagnie e artisti, tutti ad ingresso libero.
La Luna è anche archetipo del femminile e, in quest’ottica, diversi spettacoli del festival saranno dedicati alla donna e alle sue caratteristiche peculiari.
Tra gli appuntamenti segnaliamo, il 20 luglio a Palazzo Riso, “La notte che l’uomo“, progetto speciale curato da Maria Grazia Calandrone che coinvolgerà alcuni tra i maggiori poeti contemporanei nel rapporto Terra e Luna nel giorno dell’anniversario dello sbarco; su questa scia anche la serata tra scienza e letteratura “Terra chiama Luna“, il 21 sempre al Riso, guidata da Marino Sinibaldi.
E poi ancora le marionette di legno di Silvia Diomellei, il classico Pulcinella di Bruno Leone, i racconti di Yousif Latif Jaralla, i giocattoli d’epoca e le registrazioni originali con Tomas Jelinek.
Il catalano Tony Zafra calerà nelle figure femminili bibliche le sue “Storie di filo e legno” e gli risponderanno, simbolicamente, i burattini bolognesi di Mattia Zecchi.
Dalla Sicilia arriveranno, invece, le antiche serenate recuperate dai gruppi folk Cialoma e Lorimest e dell’ensemble Serenate Notturne di Sciacca.
Il direttore artistico Cuticchio invece, si lascerà intrigare dalla bellissima Gorgone con “Medusa“, venerdì 26 luglio a Palazzo D’Aumale a Terrasini, di cui ha curato anche messa in scena e regia, tragedia in musica di Giacomo Cuticchio su libretto di Luca Ferracane. Un storia affascinante che racconta della fanciulla destinate dal Fato ad essere maledetta da una dea e immortalata nel suo ultimo respiro.
Anche i più piccoli verrano coinvolti in questo omaggio alla Luna con un laboratorio (per i bambini dai 6 ai 10 anni) che si propone di avvicinarli all’espressione creativa attraverso le marionette e il gioco di narrazione.
Il programma della 36esima edizione de La Macchina dei Sogni, infine, si chiuderà dal 2 al 4 agosto al Teatrino dei Pupi di Mimmo e Giacomo Cuticchio di via Bara all’Olivella dove riproporranno il famoso passaggio dell’Opra sul viaggio di Astolfo sulla Luna, alla ricerca del senno di Orlando paladino, divenuto folle quando scopre l’amore della bella Angelica per Medoro, soldato dell’esercito di Dardanello.
Qui il dettaglio degli appuntamenti.