Fuga a New York. Era andato negli Stati Uniti il diciannovenne Marco Gennaro, accusato dell’omicidio di Giuseppe Scarso (nella foto), l’ottantenne aggredito e poi dato alle fiamme nella sua abitazione nella notte tra l’1 e il 2 ottobre scorso e deceduto dopo 70 giorni di agonia all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Stamattina alle 7 Gennaro è atterrato all’aeroporto di Fiumicino e ha trovato ad aspettarlo la polizia; Gennaro era fuggito negli Stati Uniti con l’aiuto della madre, rifugiandosi da alcuni parenti oltreoceano, e prenotando il biglietto di ritorno da New York per oggi.
Marco Gennaro era andato a Phoenix. Attraverso il Servizio centrale operativo e l’Interpol era stato localizzato dalle forze di polizia federali americane e monitorato fino al momento dell’imbarco sul volo New York-Roma Fiumicino, che aveva prenotato per il rientro in Italia alla scadenza del visto turistico. Gennaro è stato portato nella casa circondariale di Civitavecchia.
Il provvedimento è stato eseguito su ordine del gip Carmen Scapellato; davanti al gip la polizia aveva già portato Andrea Tranchina, 18 anni, il quale aveva confermato l’aggressione all’ottantenne.