Tratti di spiaggia diventati discariche di barche in disuso, cespugli, rifiuti. Passaggi pedonali trasformati in parcheggi, auto che non rispettano i limiti di velocità, l’acqua delle docce pubbliche (e non solo lì) che va via alle prime ore del mattino. Sono tante le segnalazioni sulle condizioni di Torre Faro che in estate diventa meta per un giorno al mare o per una vacanza più lunga, ma che rivela anche l’altra faccia della medaglia, quella dell’incuria.
Il caso del torneo di beach volley di giovanissimi su una spiaggia libera (QUI) ha innescato una serie di segnalazioni sullo stato reale del borgo, considerato a ben ragione uno dei più belli di tutta la Sicilia ma non altrettanto attenzionato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute e dagli incivili. Perché se da un lato il controllo del territorio, le sanzioni, la raccolta dei rifiuti ed i servizi lasciano a desiderare è altrettanto vero che chi lascia una spiaggia piena di bottiglie di plastica, resti di cibo, lattine, vetro, copertoni, ha la stessa dose di responsabilità.
E’ in questo contesto che, spiegano le famiglie dei giovani che hanno organizzato il torneo di beach volley in spiaggia libera facendo spostare i bagnanti che erano presenti in quelle ore, l’iniziativa è nata coniugando sport e senso civico, impiegando i ragazzini nella pulizia del tratto interessato dalla sporcizia che si era accumulata nei giorni precedenti. Condividono il diritto alla fruizione da parte di tutti di una spiaggia libera ma spiegano che l’obiettivo dell’iniziativa, attraverso la pulizia di quel tratto era “quello di migliorare il litorale, dal momento che non ci sono spazi pubblici destinati a momenti di sport, svago per i bambini o anche per gli anziani. Nessuno pulisce, lo abbiamo fatto noi”.
Spesso i turisti commentano positivamente la bellezza del mare e del paesaggio ma aggiungono di non comprendere la presenza delle tante barche e dei rifiuti.
“La spiaggia è diventata discarica di barche in disuso ed immondizia. Ma oltre alle barche c’è immondizia, copertoni , plastiche di ogni tipo , – bottiglie di vetro e pure rotte, verricelli arrugginiti”
Lo scorso anno è stato segnalato anche il ritrovamento di siringhe e chiodi arrugginiti. C’è poi il capitolo viabilità, perché ad esempio in via Primo Palazzo non vengono rispettati in alcuni orari i divieti di parcheggio sul passaggio pedonale (delimitato dalle strisce bianche), così che le auto ostruiscono il transito ai pedoni diretti al mare. Capita quindi spesso di vedere mamme con i bimbi passeggini, anziani col bastone o diversamente abili costretti a fare lo slalom tra le auto o a camminare in mezzo la strada (dove altrettanto spesso non vengono rispettati i limiti di velocità).
“Per non parlare del fatto che Torre Faro è forse l’unico borgo d’Italia ad avere un parcheggio auto con vista mare….in piazza della chiesa….”.
Ciliegina sulla torta non c’è il depuratore, l’acqua va via prestissimo e la raccolta dei rifiuti porta a porta non è, stando alle segnalazioni, adeguata ad esigenze di un villaggio che in estate moltiplica in modo esponenziale il numero di abitanti e bagnanti.