Una donna incinta di 39 anni, Candida Giammona, e il bambino che portava in grembo sono morti durante le fasi del parto cesareo d’urgenza. La donna, che soffriva di una malattia, ha purtroppo avuto complicazioni proprio durante il parto alla clinica Candela. Inutile il tentativo di salvare lei il piccolo trasportandoli al Buccheri La Ferla. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.
LA POSIZIONE DELLA CLINICA CANDELA
La Clinica Candela, per mezzo dell’avvocato Massimo Cocilovo, consigliere d’amministrazione della casa di cura, afferma che “e’ stato fatto tutto il possibile per salvare la vita della paziente e del neonato”. “I decessi – sottolinea la clinica – si ritiene siano stati determinati da un evento imprevisto ed imprevedibile“. La struttura sanitaria, conclude l’avvocato Cocilovo, “si affida, con piena fiducia, alle verifiche che la Magistratura riterra’ di effettuare“.