Una donna incinta di 28 anni e il suo bimbo sono morti all’ospedale Villa Sofia di Palermo. La donna, che abitava in via Costante Girardengo nel quartiere dello Zen, è stata accompagnata dai familiari che avrebbero preferito portarla in auto invece di attendere l’ambulanza. L’ambulanza del 118, chiamata in soccorso, quando è arrivata a casa non ha trovato la paziente. La giovane è arrivata al pronto soccorso di Villa Sofia già in arresto cardiaco: i medici avrebbero provato a rianimarla per oltre un’ora ma per lei però non c’è stato niente da fare. Nel giro di mezz’ora davanti al pronto soccorso sono arrivate decine di persone. tra parenti e amici della giovane, sposata e madre di tre figli.
I parenti si sono scagliati contro i sanitari aggredendoli, mentre altri si sono presentati al pronto soccorso e presso la camera mortuaria dell’ospedale lanciando diversi oggetti contro le finestre. La loro reazione è stata ripresa con i cellulari da alcuni ricoverati. Qualcuno ha cercato anche di entrare all’interno dell’ospedale. Sul posto sono arrivate in massa le volanti della polizia e agenti in assetto antisommossa che hanno riportato la calma e presiedono la camera mortuaria.
Dalla sala operativa del 118 affermano di essere vicini alla famiglia della donna incinta morta con il figlio. “L’ambulanza ha impiegato circa 10 minuti per raggiungere lo Zen – spiegano – e vista la gravita della situazione a soccorrere la donna già in arresto cardiaco è stato inviato un mezzo con il medico a bordo. I familiari non hanno atteso l’arrivo dei sanitari e hanno trasportato la donna in auto al pronto soccorso. I nostri colleghi, non appena giunti sul posto, sono stati aggrediti”.