I lavori del tram a Palermo. Un momento atteso ma allo stesso temuto. Il motivo è presto detto: il traffico. Il nemico numero uno per i cittadini del capoluogo siciliano e non solo. Gli scavi per realizzare la linea C ad esempio interessaranno importanti arterie viarie. Fra queste giova ricordare corso Tukory, via Ernesto Basile ma soprattutto viale Regione Siciliana. Ed è proprio lo snodo cruciale della Circonvallazione ad annuvolare i pensieri degli automobilisti. Ciò ricordando quanto successo nei giorni scorsi con gli scavi per aggiornare i sistemi d’illuminazione pubblica. Interventi che hanno mandato la viabilità dell’intero capoluogo in tilt per diversi giorni.
Esiste un piano alternativo per la viabilità?
Un grande punto di domanda su cui si è recentemente focalizzata l’attenzione dell’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi. L’ex pentastellata, ai microfoni de ilSicilia.it, ha posto una specifica domanda all’Amministrazione Comunale. “Vorremmo sapere se c’è un piano della viabilità alternativo in vista dei lavori, viste anche le infinite code registrate in viale Regione Siciliana negli ultimi giorni“. Quesiti che presto dovranno avere una risposta. Nei prossimi mesi infatti è previsto l’inizio anche dei cantieri relativi alla realizzazione della linea B, ovvero la tratta che collegherà la stazione Notarbartolo alla stazione Giachery. E, guardando al futuro, il Comune punta a chiudere l’anello tramviario e l’intera fase due del progetto attraverso la creazione delle linee E1 (Stadio-Stazione Francia), F (Stazione Centrale – Stazione Giachery) e A2 (Notarbartolo-Stadio).
La fase due del sistema tram di Palermo
Un progetto ambizioso che oggi si scontra con tempi allungati rispetto alle previsioni. Ad oggi infatti non è stata sottoscritta l’OGV (Obbligazione Giuridicamente Vincolante) relativa alle linee D, E, F e G. La firma era attesa per il 31 dicembre 2024 (dopo un precedente rinvio ottenuto a fine 2023). Oggi l’Amministrazione punta a concordare un nuovo slittamento dei termini con il Ministero dei Trasporti, sfruttando anche l’opera di persuasione portata avanti a livello generale dall’Anci Nazionale. Una volta ottenuto l’ok però, ci sarà da fare i conti con la volontà rappresentata dal Consiglio Comunale di ridisegnare le priorità delle linee da realizzare. Sala Martorana, attraverso la delibera sulle varianti approvata a dicembre 2024, aveva chiesto espressamente di dare priorità alla linea D (Stazione Centrale – Bonagia). Un’opera chiave nel collegare il centro alla periferia e nel risolvere alcuni atavici problemi di viabilità, attraverso la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Oreto.
Fatto che permetterebbe di allegerire, seppur in parte, il carico di mezzi sul ponte Oreto e soprattutto sul ponte Bailey alla Guadagna. Quest’ultima struttura infatti, sottoposta in questi giorni ad una nuova serie di interventi di manutenzione, era stata progettata per sopportare carichi leggeri. Non certo il continuo passaggio di mezzi a cui è sottoposto. Ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Intanto, servirà l’ok da parte degli uffici dell’assessore regionale Territorio ed Ambiente. Inoltre, per completare i piani originari serviranno parecchi soldi. Circa 350 milioni di euro in più rispetto alle previsioni. Problema posto dalla stessa Amministrazione Comunale nella delibera approvata a febbraio 2025 con cui si chiedeva il sopracitato rinvio dei termini per la sottoscrizione dell’OGV al Ministero dei Trasporti.
Si inizierà con la linea C in estate
Al di là di quali linee saranno o meno realizzate, bisogna fare i conti con il presente. Il primo passo riguarderà la linea C. Una delle tratte più lunghe di tutto il sistema tram di Palermo. Il percorso collegherà infuturo la Stazione Centrale alla Stazione Notarbartolo. E proprio su quest’ultima sono previsti lavori di ammodernamento necessari a sostenere il maggiorato carico di mezzi dalle parti di piazza Boiardo. Ciò oltre all’eliminazione delle barriere presenti sul ponte che collega la stessa piazza Boiardo a via Umberto Giordano. Scavi importanti e che si uniranno a quelli che andranno fatti su tutte le strade che saranno attraversate dal tram. L’obiettivo numero uno sarà quello di ridurre al minimo i disagi dei cittadini. Anche perchè, come diceva Jhonny Stecchino nella famosa pellicola, “a Palermo il problema è il traffico“.