Ieri, 28 giugno, su invito del presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo – Antonello Armetta – si è svolta presso i locali del Coa l’assemblea dei presidenti delle associazioni forensi palermitane.
Oggetto dell’incontro le iniziative da intraprendere per scongiurare il trasferimento degli uffici giudiziari oggi ubicati presso Palazzo Eas (edificio annesso alla Cittadella Giudiziaria che sino al 2024 sarà interessato da lavori di restauro e messa in sicurezza) nei locali di via Orsini, in precedenza destinati agli uffici di Riscossione Sicilia spa.
Durante l’apertura dei lavori, il presidente Armetta ha condiviso con le associazioni tutte le preoccupazioni del Consiglio dell’Ordine per le ricadute che lo spostamento degli uffici avrà su cittadini e avvocati: circa tremila persone che quotidianamente saranno costrette a fare la spola tra cittadella giudiziaria e il nuovo plesso di via Orsini con conseguente congestione della città e ritardi nello svolgimento delle udienze. In altre parole, a farne le spese saranno soprattutto i diritti dei cittadini.
Consapevole del paventato pericolo, il Consiglio dell’Ordine ha già messo a punto delle proposte alternative che mirano alla ottimizzazione degli spazi disponibili nella cittadella e il trasloco in via Orsini esclusivamente degli uffici che non prevedono la fruizione del pubblico.
I rappresentanti delle associazioni, prendendo atto della situazione, si sono resi disponibili ad affiancare l’Ordine nell’organizzazione di un fitto calendario di manifestazioni di protesta che possano sensibilizzare sia le Istituzioni giudiziarie che la cittadinanza tutta.
Si inizierà con la convocazione di una conferenza stampa per la presentazione della proposta elaborata dall’Ordine per proseguire con una manifestazione pubblica di tutti gli avvocati del distretto giudiziario di Palermo (che ricordiamo comprende anche Agrigento, Sciacca, Termini Imerese, Trapani e Marsala) alla quale saranno invitati anche i rappresentanti istituzionali locali e nazionali. Le associazioni, apprezzando lo spirito unitario con il quale si è svolta l’assemblea, ribadiscono la volontà di affiancare il Coa in questa battaglia e si rendono disponibili a mettere in campo tutti gli strumenti necessari per scongiurare lo spostamento degli uffici.