“I vertici dell’azienda siciliana trasporti (AST) sono venuti in commissione bilancio all’Ars a battere cassa pur ammettendo che chi li ha preceduti non ha presentato né un piano di mobilità sostenibile né qualsivoglia tipo di richiesta di finanziamento per l’acquisto di nuovi mezzi nonostante le opportunità offerte dal PNRR che ha previsto fondi per il rinnovo del parco mezzi per il trasporto pubblico di città metropolitane e regioni”. E’ il commento di Fabio Venezia, parlamentare regionale dem che ha presentato un’apposita interrogazione parlamentare sottoscritta da tutti i deputati del PD.
“L’obsolescenza dei mezzi circolanti rappresenta una delle principali criticità del trasporto pubblico locale, con gravi ripercussioni non soltanto sull’inquinamento atmosferico e sulla qualità complessiva del servizio, – dice Venezia – con maggiori rischi di interruzioni, minore sicurezza e comfort per l’utenza. L’AST dovrà necessariamente sostituire nell’arco del prossimo anno e comunque entro il 31.12.2023 parte rilevante del proprio autoparco (quasi il 40%) in considerazione della impossibilità di mantenere in servizio circa 190ATB con categoria ambientale Euro II ed Euro III, – aggiunge – ma intanto i dirigenti ammettono che l’AST non ha presentato una richiesta di finanziamento nonostante il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile abbia stanziato, nell’ambito della Missione 2 del PNRR, oltre 2,4 miliardi di euro per veicoli a combustibili puliti per il periodo 2023-2026. E’ indispensabile – conclude il parlamentare PD – che l’assessore spieghi le ragioni di quanto accaduto e indichi quali iniziative intende portare avanti per garantire comunque la sostituzione degli autobus vetusti e un piano complessivo rispondente alle esigenze di transizione ecologica”.