“Il presidente Musumeci vada avanti con determinazione sull’iter per la creazione di una compagnia aerea siciliana. E’ un progetto vincente, che può dare risposte immediate e un forte impulso al turismo siciliano”. Lo afferma Italo Mennella il presidente dell’Ebrts (Ente Bilaterale Regionale per il Turismo Siciliano) e presidente dell’Associazione Albergatori Taormina.
“E’ auspicabile che il presidente della Regione, Nello Musumeci, vada avanti con la massima convinzione sulla prospettiva della realizzazione di una “low cost” siciliana. E’ chiaro che serviranno i giusti presupposti economici ed organizzativi per mettere in piedi il tutto ma la strada che si intende intraprendere è quella giusta. Se il Governo regionale vuole investire in questa iniziativa è importante che lo faccia con una gestione manageriale, prevedendo e individuando la figura di un manager di alto livello e di comprovata esperienza che sappia dare slancio alla costituenda compagnia area. Senza alcun dubbio è una strategia che può far nascere un soggetto in grado di dare risposte immediate al turismo in Sicilia. Se ci sarà la volontà e la capacità di non farsi imbrigliare dalla solita burocrazia, in 6 mesi o al più tardi nell’arco di un anno è un’operazione che si può impostare e portare a compimento se davvero ci sarà la volontà di farla”.
“E’ un’operazione con la quale si può realmente fare un tentativo credibile per intercettare ulteriori flussi turistici, quei segmenti di mercato ai quali oggi per vari motivi non si riesce ad arrivare e che potrebbero dare un senso ai mesi di bassa stagione. Il turismo invernale lo si puo intercettare, è logico che la compagnia aerea siciliana non risolverebbe tutti i problemi e da sola non potrebbe essere la panacea di tutti i mali, ma può imprimere a suo modo un segnale forte. Prima di tutto in Sicilia si devono sistemare le strade e vanno migliorati i servizi”.
Mennella approva anche l’iniziativa del Governo regionale, lanciata dal vicepresidente Gaetano Armao per provare ad attrarre in Sicilia i pensionati, facendo dell’isola un nuovo “paradiso” turistico e residenziale per le persone della terza età, con agevolazioni fiscali: “Il turismo dei pensionati è un’idea da non sottovalutare e forse qualcuno oggi non ha ancora colto a pieno il senso di questa strategia e i riflessi positivi che potrebbe portare. Parliamo, tra l’altro, di persone che evidentemente hanno un buonissimo tenore di vita”.
Poi la stoccata finale e una provocazione: “Se vogliamo rilanciare il turismo in Sicilia bisogna uscire dalla mentalità oscurantista e dalle logiche da borgo. Aprirsi al mondo è la via maestra da seguire, non bisogna fermarsi ai ragionamenti di quartiere. Da innamorato di questa terra, e da addetto ai lavori che conosce il turismo non soltanto per professionare ma anche perchè nella mia ho girato il mondo e conosco le varie realtà internazionali, dico che farei patti anche con il diavolo pur di far crescere la Sicilia e vederla finalmente valorizzata nelle sue enormi potenzialità”.