“Questa sentenza, dopo cinque anni, riconosce che parte dello Stato negli anni delle stragi trattava con la Mafia e portava alle istituzioni le richieste di Cosa Nostra”.
Così il Pm Nino Di Matteo, magistrato storico del pool che ha istruito il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-Mafia, dopo la lettura del verdetto.
“Per la prima volta – osserva di Matteo – vengono consacrati i rapporti esterni della Mafia con le istituzioni negli anni delle stragi ed è significativo che questa sentenza abbia riguardato un periodo in cui erano in carica tre governi diversi: quello Andreotti, quello Ciampi e quello Berlusconi”.
“Non contano gli attacchi che abbiamo subito – ha aggiunto – negli anni non tutti si sono dimostrati rispettosi di un lavoro che c’è costato lacrime e sangue”.