La stretta sulle situazioni di mancato pagamento dei tributi a Taormina non finisce di riservare sorprese e stavolta gli uffici comunali hanno individuato un “moroso” d’eccezione perché si tratta dell’azienda servizi municipalizzati. La municipalizzata che si occupa di parcheggi e trasporto pubblico, e che a breve dovrebbe andare a gestire anche il servizio di raccolta rifiuti, infatti, non risultava in regola con il pagamento delle tasse e così gli Uffici di Palazzo dei Giurati hanno scoperto che per quanto concerne la Tari, per le annualità 2021 e 2022, c’erano delle somme che non risultavano versate nelle casse della casa municipale.
Da qui un doppio accertamento per un importo di circa 120 mila euro che ora l’Asm ha chiesto di poter pagare con delle rate sull’importo totale da versare al Comune. Le parti hanno trovato un punto di incontro con l’Asm che si è impegnata a dover versare una prima rata, equivalente a circa 24 mila euro, importo che corrisponde al 20% della somma complessiva in oggetto. Insomma l’attività denominata dal sindaco Cateno De Luca “Operazione Cesoia” è arrivata sino alla partecipata di riferimento del Comune.
Sono oltre settemila gli avvisi emessi dall’ente per recuperare, in questo contesto, le somme dai contribuenti morosi. L’amministrazione comunale insieme agli uffici ha accertato un mancato incasso complessivo negli ultimi cinque anni superiore a 20 milioni di euro.
Sulla Tari, tra l’altro, è scattata una ricognizione di Tax gap Tari, sulla base di uno studio che si compone di 13 pagine di dati e comprende 8449 abitazioni, 85 tra uffici e studi privati, 48 immobili adibiti a uffici pubblici (ed anche scuole, ospedale, etc), 814 tra negozi e boutique, 1745 magazzini e locali di deposito, 81 laboratori arte e mestieri, 2130 rimesse ed autorimesse, 286 immobili speciali produttivi o terziari, per un totale di 13 mila 648 immobili suscettibili a produrre rifiuti, con 43 a destinazione particolare e 2263 immobili che non producono reddito. Il totale complessivo è di 15 mila 954 immobili che al giugno 2023 costituiscono la “consistenza immobiliare” nel Comune di Taormina.
Risultano 8743 utenze domestiche e 5688 utenti residenti e 3055 utenti non residenti. Per utenza si intende la scheda Tari di ogni immobile. Dallo studio in oggetto emerge che i nuclei familiari residenti a Taormina sono 5449. Nella lista di carico della Tari si estraggono 1728 nuclei familiari in cui nessun componente risulta essere iscritto. I nuclei residenti regolarmente iscritti sono quindi 3721.
Il servizio Tari ha inteso incrociare i dati della lista anagrafica comunale con i dati inseriti nella lista di carico della tassa in oggetto e così verranno inseriti tutti i nuclei familiari non presenti, prima dell’elaborazione del calcolo delle tariffe. I risultati di questo incrocio al centro di verifiche, come detto, vanno a riguardare in particolare 1728 nuclei familiari per un totale di 3 mila 161 residenti, la cui superficie stimata degli immobili occupata è di 124 mila 416 mq.