Si è svolta nel primo pomeriggio la conferenza dei capigruppo dei partiti all’Ars. Al centro della discussione il “Salva-casa”.
Nel corso della riunione è stato trovato l’accordo sul recepimento della norma nazionale, che rientrerà così all’interno del ddl Urbanistica, già incardinato, mediante un emendamento che sarà presentato dal presidente di commissione Territorio e Ambiente Giuseppe Carta, riducendo così i tempi di approvazione. Intanto, in questi giorni si svolgeranno delle interlocuzioni all’interno dei partiti per apportare alcune modifiche al ddl Urbanistica e riscrivere alcuni articoli.
Il voto è stato rinviato a martedì prossimo.
LE NOVITA’
Le “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica” erano state approvate la scorsa settimana in Giunta su proposta dell’assessore al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino, ponendo le basi per armonizzare e uniformare l’intera legislazione regionale in materia, eliminando incertezze interpretative.
Il disegno di legge di iniziativa governativa consente di recepire la norma che prevede gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, logge rientranti all’interno dell’edificio o porticati, opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici come tende da sole o a pergola, purché non determinino la creazione di spazi stabilmente chiusi. Introdotto, inoltre, l’aumento delle sanzioni previste laddove non possano essere eseguite le demolizioni di abusi, perché danneggerebbero anche la parte delle opere eseguite in conformità.
In Sicilia troveranno applicazione anche le disposizioni che superano la cosiddetta “doppia conformità” in caso di parziale difformità dal permesso di costruire: saranno cioè consentiti quegli interventi che risultino conformi alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda, ma che fossero conformi anche alla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione dell’intervento.
Il recepimento della norma nazionale consentirà anche di destinare le entrate derivanti dalle sanzioni, nella misura di un terzo, alle demolizioni delle opere abusive presenti sul territorio comunale, al completamento o alla demolizione delle opere pubbliche comunali incompiute, alla realizzazione di opere e interventi di rigenerazione urbana, anche finalizzati all’incremento dell’offerta abitativa, di riqualificazione di aree urbane degradate, di recupero di immobili e spazi urbani dismessi, per iniziative economiche, sociali, culturali, di valorizzazione ambientale o per il consolidamento di immobili così da prevenire il rischio idrogeologico. Inoltre, nel rispetto degli strumenti urbanistici comunali e delle norme vigenti, sarà consentita la possibilità di mantenere l’installazione delle strutture amovibili realizzate per finalità sanitarie, assistenziali o educative durante lo stato di emergenza Covid. Per questo sarà sufficiente che gli interessati presentino una comunicazione di inizio lavori asseverata.