“Non sappiamo quando e di cosa è morto Giovanni Cuvello, nè cosa ha fatto in tutti questi giorni in cui lo cercavamo fuori dall’ospedale. Come mai è stato trovato in un locale tecnico dell’ospedale Villa Sofia?” Sono alcune delle domande che i parenti dell’anziano sparito dal pronto soccorso di Villa Sofia e trovato ieri morto in una stanza al nono piano del nosocomio hanno inserito nella denuncia presentata questa mattina ai carabinieri della stazione Palermo Falde.
“Nostro fratello – dicono – è stato trovato ieri pomeriggio. Non ci sarebbero state altre tracce della sua presenza. La stanza era pulita. Come è possibile se è rimasto lì dieci giorni. Abbiamo presentato querela contro i responsabili del pronto soccorso. I medici ci hanno allontanato perché non è prevista la presenza di pazienti e poi se lo sono persi. Ma come è possibile che accada una cosa simile?”.
I carabinieri hanno sequestrato le cartelle cliniche e dovranno acquisire, come richiesto nella querela, i video all’interno dell’ospedale per cercare di ricostruire gli spostamenti di Cuvello. “Abbiamo trovato mio fratello nudo in camera mortuaria e nessuno ci ha detto nulla. Ci sentiamo presi in giro”, aggiungono i fratelli.
Sequestrata la salma
È stata sequestrata la salma di Giovanni Cuvello, il pensionato di 73 anni scomparso dall’ospedale Villa Sofia 10 giorni fa e trovato morto ieri nel nosocomio. I carabinieri stanno indagando per accertare cosa sia successo e come mai l’anziano sia stato trovato senza vita in un locale tecnico. “Mio fratello non aveva mai avuto problemi psichici – dicono i familiari – Era stato accompagnato in ospedale per un controllo. Aveva problemi di respirazione. Adesso speriamo che venga disposta l’autopsia e così potremo sapere come e perché è morto”.