Truffavano ignari risparmiatori. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del Comando provinciale di Palermo che hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di tre persone ritenute responsabili del reato di frode informatica.
Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia presentata il 31 agosto 2015 dal responsabile Frodi e Circuiti Internazionali della “Findomestic Banca spa“, dopo che erano stati segnalati numerosi episodi sospetti, verificatisi nel corso di quell’anno nel territorio palermitano”.
Al centro dell’attività investigativa è finito Luciano Quaranta, 58 anni, sottoposto all’obbligo di firma. L’indagato, abusando della qualità di dipendente addetto alla distribuzione delle “Poste Italiane spa”, avrebbe sottratto nell’esercizio delle sue mansioni le carte di credito inviate dalla società ai consumator.
Poi, acquisite le informazioni necessarie le averebbe passate agli altri 2 indagati, esperti nell’uso degli strumenti informatici, per operare telematicamente sugli account dei risparmiatori, disponendo alla fine di un vero e proprio archivio informatico.
Insieme a Quaranta sono finiti sotto accusa Angelo Pettiglione, 33 anni, sottoposto ai domiciliari, e Alessandro Nicolicchia, 39 anni, sottoposto all’obbligo di firma.
Gli investigatori hanno ricostruito 37 episodi di frode ai danni delle vittime e della società finanziaria, per un danno di 86 mila euro.