Condividi
Gli esperti

Tumore colon-retto, in Sicilia oltre 1600 morti l’anno: “Ampliare la rete screening ed effettuare una vera transizione digitale” CLICCA PER IL VIDEO

sabato 27 Gennaio 2024

In Sicilia, ogni anno, muoiono circa 870 uomini e 730 donne per il Tumore del Colon-retto. Un dato che fa paura, specialmente se associato alla bassissima partecipazione della popolazione agli screening che è ben al di sotto del 20%.

Autorevoli esperti della sanità, proprio per trovare una soluzione, si sono riuniti oggi, 27 gennaio 2023, all’Ordine dei medici di Palermo per confrontarsi nel corso del convegno “Update Screening Carcinoma colorettale in Sicilia – Dalle ombre all’esigenza di un Network regionale integrato“.

“Gli screening sono lo specchio fedele di come va la sanità del Paese e, di conseguenza, della Regione. I cittadini, quindi, nel vedere le criticità non si sottopongono alle campagne di prevenzione“. A dichiararlo è Luigi Galvano, segretario regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Sicilia il quale evidenzia che “anche il Dm 77 parla di screening in modo molto superficiale e quindi il Governo e lo Stato dovrebbero porre più attenzione. Per coinvolgere maggiormente i cittadini bisogna sensibilizzare con gli strumenti che usano nella loro quotidianità. In ambito sanitario, invece, fare un grande salto con una effettiva transizione digitale”.

Se i cittadini partecipassero alle campagne di screening “l’impatto sarebbe una deflessione della curva di mortalità che stenta a scendere perché i programmi, anche se promossi, non entrano nella mente delle persone come azione pubblica di sanità“, aggiunge Mario Valenza dell’Uo Centro gestionale screening Asp Palermo.

Per sopperire alle criticità, durante il convegno, è emerso che il medico di medicina generale e l’endoscopista con le nuove tecnologie sono fondamentali.

“Il medico di medicina generale, nella sua posizione, di rapporto di fiducia che ha con i suoi assistiti, deve guidare in prima linea i pazienti alle campagne di prevenzione rassicurandoli e seguire attentamente le fasi dello screening, della diagnosi precoce e della terapia”, sottolinea Francesco Magliozzo, presidente provinciale della Società italiana di Medicina generale.

Roberto Di Mitri, primario di Gastroenterologia con Endoscopia Digestiva dell’Arnas Civico di Palermo, ha ribadito l’importanza dell’“aumentare l’offerta endoscopica in Sicilia poiché condurrebbe ad effetti positivi per la popolazione e ridurrebbe i costi a carico dei pazienti e del Sistema sanitario. Purtroppo, però, non tutti hanno macchinari di ultima generazione che consentono un notevole potenziamento dell’immagine, migliorando lo studio sia della superficie della mucosa e delle sue lesioni che di profondità, valutando la trama vascolare sottomucosa e le sue eventuali anomalie che possono evolvere in tumore”.

“Il coinvolgimento degli endoscopisti nella rete di screening è essenziale, ed è determinante. Il vero problema è coinvolgere le persone a sottoporsi ad un esame sgradevole, ma che deve trovare la sua più ferma convinzione proprio che hanno queste strumentazioni diagnostiche nell’evitare morti praticamente certe”, ha concluso Salvatore Requirez, dirigente generale del Dasoe della Regione Siciliana.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.