Già la stagione del 2023 era stata migliore degli anni precedenti ed i primi dati registrati dall’inizio della primavera sulle presenze turistiche a Taormina rispondono pienamente alle aspettative. E’ quanto spiega Gerardo Schuler presidente dell’associazione Albergatori di Taormina intervistato sull’andamento della stagione turistica. Anche quest’anno a prevalere è il turismo straniero ed in particolare quello anglofono.
“I turisti degli Stati Uniti hanno superato i tedeschi che adesso sono al secondo posto, seguiti da canadesi, australiani. Possiamo dire che in ogni caso il turismo straniero rappresenta l’85%-90% delle presenze”.
Sul fronte della destagionalizzazione vi è da dire che Taormina può vantare una “stagione già lunga” che va oltre i classici quattro mesi ma con ulteriori accorgimenti, come ad esempio eventi di rilevanza e richiamo o l’apertura di mostre, iniziative, kermesse, è chiaro che si potrebbe spingere ulteriormente. C’è invece ancora tanto da fare sul fronte delle infrastrutture e dei trasporti perchè mentre altre realtà e Paesi si stanno muovendo anche con la realizzazione di hub aeroportuali e sistemi di collegamenti adeguati a flussi turistici imponenti la Sicilia non garantisce ancora le stesse basi di partenza.